L’associazione “Il Ponte” per il secondo anno consecutivo sta realizzando un laboratorio teatrale con un gruppo di detenuti della sezione maschile dello stesso istituto penitenziario
In occasione della 54ma Giornata Mondiale del Teatro, indetta dall’Istituto Internazionale del Teatro presso la sede Unesco di Parigi, in tutti i penitenziari italiani che aderiscono all’iniziativa si celebra la Terza Giornata Nazionale del Teatro in Carcere. A Taranto, l’evento sarà promosso dalla Direzione della casa circondariale “Carmelo Magli”, in collaborazione con il Crest, sostenuto dall’associazione “Il Ponte” che, per il secondo anno consecutivo, sta realizzando un laboratorio teatrale con un gruppo di detenuti della sezione maschile dello stesso istituto penitenziario.
Nell’ambito del più ampio progetto dal titolo Teatro anch’io… mi metto in prova”, il gruppo di lavoro guidato da Giovanni Guarino sta mettendo a punto una storia di Taranto in chiave ironica. Ed intorno al primo segmento di lavoro che racconta il mito di fondazione della città - intitolato “E venne Falanto” - sarà realizzata la drammatizzazione in programma giovedì 14 aprile, alle ore 10 nella casa circondariale “Carmelo Magli”.
Dopo questa prima fase, il laboratorio “Taranto, ce storie!”, che ha avuto inizio lo scorso mese di marzo, continuerà le sue attività con i detenuti, proseguendo la rivisitazione in chiave comica della storia della nostra città.
Affiancano Giovanni Guarino le operatrici del Crest Nicoletta D’Ignazio, Serena Lucarella, Luana Dilevrano e Delia De Marco.