Passa (14 voti) il documento della maggioranza. Quello della minoranza non va oltre i 4 voti
Quasi due ore di discussioni non sono state sufficienti a maggioranza e minoranza per addivenire ad un’intesa sull’ordine del giorno da approvare in merito al tributo imposto dal consorzio di bonifica Arneo. Anche se il punto di partenza era comune: la valutazione di sostanziale illegittimità dell’imposta, in quanto gran parte dei cittadini chiamati a versarla non traggono un beneficio diretto dalle opere pubbliche realizzate e gestite dall’Arneo.
La divergenza si è venuta a creare sul pacchetto di interventi da mettere in atto a tutela dei contribuenti manduriani. I quattro consiglieri di minoranza presenti in Consiglio Comunale hanno avanzato tre proposte: la richiesta di sospensione del pagamento del tributo Arneo sino a quando non sarà acclarato il beneficio diretto per ogni singolo immobile derivante da interventi eseguiti dal consorzio (benefici che vanno indicati in ogni singolo avviso di pagamento emesso, che, altrimenti, diventa viziato da illegittimità, come ha fatto rilevare il consigliere di maggioranza Mario D’Oria); un ricorso collettivo, con l’assistenza legale patrocinata dal Comune di Manduria; infine, come hanno già fatto altri quattro Comuni della provincia di Brindisi, un esposto alla Procura della Repubblica per segnalare le illegittimità.
La maggioranza, anche alla luce dell’intervento del consigliere Luigi Morgante (nel corso del quale è stato fatto il punto sull’attività della Regione Puglia sulla questione: l’Arneo è stato commissariato e fra circa un mese si avrà il quadro completo della situazione, compresa quella debitoria), ha preferito percorrere un’altra strada.
«Con l’Arneo è già in atto una vertenza sull’ecomostro presente all’altezza della sorgente del fiume Chidro» ha ricordato il sindaco Morgante. «Lo stesso Arneo sarà poi deputato a gestire le reti che partiranno dal depuratore consortile e che serviranno per il riutilizzo a fini irrigui dei reflui depurati. Che vantaggio avremmo dal far chiudere l’Arneo?».
La maggioranza (14 presenti) ha quindi votato contro il documento dell’opposizione, approvando quello elaborato dal consigliere Pierpaolo Barbieri.
«Si chiede di sospendere l’imposizione del tributo fin quando non si sia chiarito chi e se, eventualmente, abbia tratto beneficio dai servizi dell’Arneo» è riportato nella delibera approvata. «Si chiede anche di sospendere l’imposizione fin quando non si arrivi ad un accordo definitivo sulla bonifica dell’area del Chidro, sui insiste l’ecomostro, e fin quando non si arrivi alla definizione della realizzazione delle opere per il recupero e il riutilizzo delle acque reflue del depuratore».