E’ stato campione europeo dei pesi “Superpiuma” nel 1972
La Quero-Chiloiro Taranto piange la scomparsa del suo asso del pugilato e co-fondatore Domenico Chiloiro. Ieri, 21 aprile, all’età di 76 anni, si è spento nella sua casa di Manduria il campione europeo dei pesi “Superpiuma” del 1972. Chiloiro lascia sua moglie Maria Neve e i quattro figli Mariagrazia, Rita, Antonella e Giuseppe. A loro vanno le sentite condoglianze da parte della palestra di Via Emilia, nata nel 1970 per l’amore della boxe degli amici, atleti e allenatori Domenico Chiloiro e Vincenzo Quero, e della nostra redazione. Questa la testimonianza del Maestro benemerito del Coni: “Ho visto Chiloiro l’ultima volta un mese fa, con me alcuni amici del ring. E’ stato emozionante ricordare la brillantezza dei momenti della vita e dello sport. Oggi piango la scomparsa di un compagno con il quale abbiamo condiviso vittorie e sconfitte dell’arte bellissima che è la boxe”.
Vincenzo Quero, ancora oggi, all’età di 69 anni, guida con passione la sua società sportiva assieme ai figli ex boxeur del ring Cataldo e Cosimo. “Dopo i primi approcci all’insegnamento del pugilato nella palestra della Marina Milinare, grazie all’intesa con l’allora Maestro Domenico Chirico – ricorda Vincenzo Quero – io e Domenico Chiloiro, spinti dall’entusiasmo degli appassionati di questo sport e dagli amici, fondammo la palestra di via Emilia alla fine del 1970. Il primo presidente fu Amleto Marilli. Seguirono altri dirigenti, su tutti ricordo la magnanimità di Saverio Lionetti e Donato Carelli”.
Oltre quarant’anni fa Vincenzo Quero allenava il suo socio Domenico Chiloiro, spingendolo alla conquista della corona continentale sul quadrato di Lignano Sabbiadoro il 16 agosto del 1972, battendo Tommaso Galli. Nello stesso anno Quero smaltì la delusione della mancata convocazione alle Olimpiadi di Monaco per iniziare la carriera da “Professionista”, giungendo al titolo italiano nel 1975 (nella sua Taranto in visibilio per l’impresa) ed alla semifinale europea nei “Leggeri” nello stesso anno. Nell’angolo, a guidarlo, l’amico Chiloiro. Ruoli invertiti ed una sola squadra. Appassionata.
In quarantasei anni, nella palestra Quero-Chiloiro sono passati centinaia di atleti, molti dei quali affermatisi in campo nazionale ed internazionale. Di recente la presenza del talentuoso diciottenne Cosimo Attolino al dual match “Youth” Italia-Germania. E’ stata la sua prima volta con la maglia azzurra. Un colore caro a Domenico Chiloiro, che nel suo decennio da professionista (1964-1974) ha collezionato 31 successi, al fronte di 22 sconfitte. Oltre al titolo continentale, si segnalano due assalti alla corona tricolore ed a quella australiana. Oggi la sua vita ha suonato l’ultimo gong.
I funerali di Domenico Chiloiro si terranno oggi, 22 aprile, alle ore 16.30, presso la chiesa “Santa Maria di Costantinopoli”, a Manduria.
Vincenzo Quero, ancora oggi, all’età di 69 anni, guida con passione la sua società sportiva assieme ai figli ex boxeur del ring Cataldo e Cosimo. “Dopo i primi approcci all’insegnamento del pugilato nella palestra della Marina Milinare, grazie all’intesa con l’allora Maestro Domenico Chirico – ricorda Vincenzo Quero – io e Domenico Chiloiro, spinti dall’entusiasmo degli appassionati di questo sport e dagli amici, fondammo la palestra di via Emilia alla fine del 1970. Il primo presidente fu Amleto Marilli. Seguirono altri dirigenti, su tutti ricordo la magnanimità di Saverio Lionetti e Donato Carelli”.
Oltre quarant’anni fa Vincenzo Quero allenava il suo socio Domenico Chiloiro, spingendolo alla conquista della corona continentale sul quadrato di Lignano Sabbiadoro il 16 agosto del 1972, battendo Tommaso Galli. Nello stesso anno Quero smaltì la delusione della mancata convocazione alle Olimpiadi di Monaco per iniziare la carriera da “Professionista”, giungendo al titolo italiano nel 1975 (nella sua Taranto in visibilio per l’impresa) ed alla semifinale europea nei “Leggeri” nello stesso anno. Nell’angolo, a guidarlo, l’amico Chiloiro. Ruoli invertiti ed una sola squadra. Appassionata.
In quarantasei anni, nella palestra Quero-Chiloiro sono passati centinaia di atleti, molti dei quali affermatisi in campo nazionale ed internazionale. Di recente la presenza del talentuoso diciottenne Cosimo Attolino al dual match “Youth” Italia-Germania. E’ stata la sua prima volta con la maglia azzurra. Un colore caro a Domenico Chiloiro, che nel suo decennio da professionista (1964-1974) ha collezionato 31 successi, al fronte di 22 sconfitte. Oltre al titolo continentale, si segnalano due assalti alla corona tricolore ed a quella australiana. Oggi la sua vita ha suonato l’ultimo gong.
I funerali di Domenico Chiloiro si terranno oggi, 22 aprile, alle ore 16.30, presso la chiesa “Santa Maria di Costantinopoli”, a Manduria.