Il 19 maggio bisognerà approvare il Bilancio: cosa faranno i dissidenti?
Il Consiglio approva tutti gli argomenti iscritti all’ordine del giorno (ad eccezione del riconoscimento di due debiti fuori bilancio, ritirati perché le pratiche non erano complete), ma all’interno della maggioranza restano le divisioni. Anche nella seduta di seconda convocazione di venerdì sera, si sono notate diverse assenze fra i banchi riservati ai gruppi della coalizione che amministra la città. Assenze che erano risultate fatali il giorno prima: con l’abbandono dell’aula da parte della minoranza, infatti, era venuto meno il numero legale e la seduta era stata sciolta. Venerdì la seduta ha avuto comunque luogo poiché le assenze non sono state decisive: la maggioranza garantiva comunque almeno un terzo delle presenze rispetto al plenum.
All’appello non hanno risposto, ancora una volta, i tre consiglieri del gruppo “Noi Centro”: Venere, Pisconti e Giuliano. Si è notata anche l’assenza del loro assessore di riferimento, ovvero Rossano. Rivendicano un intervento celere dell’Amministrazione per individuare le soluzioni atte a tappare i buchi che si sono aperti nell’organico comunale e in particolare nell’Ufficio Tecnico: un ingegnere e due geometri sono da considerare virtualmente in pensione (stanno godendo delle ferie accumulate negli anni e non rientreranno più in servizio).
«Stiamo studiando alcune soluzioni per fronteggiare una situazione, quella della gravissima carenza di personale, che non si è certo determinata ieri» ha affermato l’assessore al Personale, Amleto Della Rocca, rispondendo ad una interrogazione formulata dal consigliere di minoranza Arcangelo Durante. «Rispetto alla pianta organica, disponiamo di appena la metà del personale di cui il nostro Comune avrebbe bisogno. Non possiamo intervenire subito con le sostituzioni, sempre nel rispetto della legge in materia, perché, a tutti gli effetti, queste unità sono in ferie. Potremmo intervenire solo quando, a fine anno, saranno ufficialmente in pensione».
Dell’altro gruppo assente il giorno prima, all’appello ha risposto solo Ferretti, mentre mancava Dimitri. Ferretti, però, ha lasciato l’aula dopo una mezzoretta.
Il sindaco Massafra ha una ventina di giorni per risolvere questo problema politico: il 19 maggio, infatti, va approvato il Bilancio di previsione per il 2016 e il piano triennale delle opere pubbliche. E’ un test fondamentale: lo strumento finanziario potrebbe essere approvato anche il giorno dopo, in seconda convocazione, ma un gruppo o un consigliere che non vota il Bilancio può considerarsi fuori dalla maggioranza.