martedì 26 novembre 2024


05/05/2016 17:37:08 - Salento - Attualità

Era stato dato erroneamente per morto… Ora sarà protagonista della rassegna di giochi paralimpici in cui gareggiano militari feriti in guerra

Erano in missione all'estero o in servizio in Italia e sono ora con disabilità. Saranno protagonisti agli Invictus Games a Orlando. Il Gruppo Sportivo Paralimpico Difesa è pronto per la trasferta più bella, con il colonnello Gianfranco Paglia portabandiera, Marco Iannuzzi, Monica Contrafatto, Salvatore la Manna, Andrea Adorno, Pasquale Barriera, Carlo Calcagni, Loreto Di Loreto, Domenico Russo.
Carlo Calcagni gareggerà nella specialità che lo ha reso celebre a livello internazionale nell’ambito dello sport militare, il ciclismo: il pilota salentino, inserito nella categoria maschile C2, sarà impegnato il prossimo 9 maggio su strada e il 10 maggio nella cronometro. Per Calcagni sarà una nuova occasione per arricchire la sua già prestigiosa bacheca.
Soprattutto, però, sarà una sfida contro sé stesso e contro i pregiudizi. E questo emerge dalle parole che Carlo Calcagni ci ha lasciato prima di partire per gli Stati Uniti:
«Sono debole, ma non sono morto, e soprattutto non smetto di lottare. Non l’ho fatto a bordo degli elicotteri, in sella alla mia bicicletta, né quando mi è stata diagnosticata una gravissima patologia autoimmune, degenerativa, cronica e irreversibile a causa di una massiccia contaminazione da metalli pesanti. E continuo a lottare anche adesso, in procinto di partire per Orlando, in Florida, con la squadra italiana che parteciperà dall’8 al 12 maggio agli Invictus Games. Voglio essere d’esempio e spero che i miei successi convincano chi si è chiuso nella sofferenza ad uscire di casa, a riprendere a vivere con lo sport, perché se posso farlo io nelle mie condizioni, possono farlo tutti. Soprattutto voglio lanciare un messaggio: non bisogna avere paura di mostrare i ‘veri’ sentimenti e quello che veramente siamo. L’altro che potrà mai farti? Ti giudicherebbe oppure riderebbe di te? E tu lascialo fare; puoi essere ‘giudicato’, messo in ‘ridicolo’ o semplicemente considerato un folle! Ma sei stato te stesso».
Non finisce però qui, perché al rientro da Orlando, Carlo Calcagni si trasferirà in Belgio per partecipare alle prove di Coppa del Mondo. Si tratta di un appuntamento fondamentale per il 47enne salentino, perché può ottenere la qualificazione alle prossime Paralimpiadi di Rio de Janeiro, sfuggita lo scorso anno dopo la strana esclusione ai Mondiali di Notwill.











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