Durissimo comunicato di “Noi centro”: si va verso la spaccatura?
«Laddove il sindaco e il suo vice non coinvolgano democraticamente tutti i consiglieri e tutti gli assessori per individuare le soluzioni che meglio si attagliano al superamento dei problemi di Manduria, il gruppo politico “Noi Centro” non esiterà ad assumere le opportune azioni consequenziali, giacchè i consiglieri Giuliano, Pisconti e Venere non solo non sono attaccati alla poltrona, ma rifuggono sempre da coloro che ritengono di poter operare alla stregua di qualsivoglia “mercante politico”».
Sono stati sufficienti tre mesi per far increspare la superficie in cui naviga l’Amministrazione Massafra-ter. Il gruppo politico “Noi Centro”, con un documento vergato in un italiano fine e pungente, prende le distanze dalla coalizione ad appena quattro giorni dalla seduta del Consiglio Comunale in cui si dovrebbe approvare il Bilancio di previsione. Gruppo che già aveva polemicamente disertato i lavori della seduta precedente.
In questo frangente non solo non è stato superato il precedente motivo di scontro (la richiesta di rafforzare l’organico dell’Area Tecnica), ma se ne è aggiunto un altro: le scelte operate per elaborare il Bilancio di previsione.
«Il duo De Donno-Massafra, non contento di assumere atteggiamenti che ricordano quelli di chi si diverte a “ciurlare nel manico”, hanno approvato, insieme ai loro sodali, uno schema di bilancio di previsione in cui sono ridotte al lumicino le risorse destinate al settore “Turismo, Sport e Spettacolo”, retto dall’assessore Massimiliano Rossano (ndr: è il rappresentante del gruppo “Noi Centro” in giunta). Per converso» si legge ancora nel comunicato dei tre consiglieri comunali Giuliano, Pisconti e Venere, «risorse ben più significative sono state assegnate al settore “Cultura”, curiosamente gestito dall’assessore al Bilancio e alla Programmazione, pregiatissimo dott. Cosimo Lariccia, detto Mimmo».
“Noi Centro”, con ironia, fa notare un trattamento non equo fra i vari assessorati.
«Il gruppo politico “Noi Centro” non ha esitato a stigmatizzare questa “singolare” situazione, ma la costosa dirigenza, fortissimamente voluta da Massafra e De Donno, con un candore tipico delle antiche vestali, si è limitata a dire che le risorse assegnate alla Cultura sarebbero potuto essere ripartite con il settore “Turismo, Sport e Spettacolo” in un non meglio precisato momento successivo».
Difficile pensare ad una ricucitura in extremis, anche perché l’Amministrazione sembrerebbe avere i numeri, seppur risicati, per approvare il Bilancio: 14 contro 11.
«Inutile stigmatizzare che quanto asserito dalla dirigenza ha contribuito ad allontanare l’assessore Massimiliano Rossano dalle decisioni del “politburo”» è la conclusione di “Noi Centro”, «giacchè l’assessore Rossano ha ritenuto ragionevolmente opinare di trovarsi di fronte all’ennesima “promessa da marinaio”».