Le critiche sul Bilancio di previsione 2016
«Manduria è amministrata da una maggioranza a 12, forse a 13 (Dimitri non si è presentato in aula né giovedì, né venerdì), senza idee e con un consuntivo del 2015 che ha meritato le critiche e le censure dei Revisori dei Conti».
Leo Girardi, capogruppo dell’omonimo gruppo consiliare, esprime le proprie valutazioni sulla recente doppia tornata del Consiglio Comunale.
«L’Amministrazione continua a confermare di non avere idee e di non riuscire a far fronte e a risolvere i problemi della città» afferma Girardi. «L’ultimo, abnorme, esempio, è quello del personale. Da un anno e mezzo si era a conoscenza che tre unità in forza all’Area Tecnica sarebbero state collocate in quiescenza nel corso del 2016. Eppure nessun provvedimento è stato adottato preventivamente per evitare che gli uffici restassero sguarniti di personale. Ci si trova ora in balia delle onde e con prospettive preoccupanti, tanto da indurre l’ing. Pastore (nominato inizialmente come nuovo dirigente dell’Area) a porsi in aspettativa a partire dal primo giugno prossimo. A pagare i danni di tanta confusione saranno chiaramente i cittadini».
Tutti i componenti della Lista Girardi hanno espresso il proprio voto contrario a Consuntivo e Bilancio di previsione per il 2015.
«I Revisori hanno fatto notare come il Comune abbia speso, nel 2015, 120mila euro per finanziare un progetto di lotta all’evasione tributaria, recuperando solo 60mila euro: un grande flop e uno dei tanti esempi di spreco dell’attuale Amministrazione» prosegue Leo Girardi. «Eppure quel che resta della maggioranza continua a votare favorevolmente senza pronunciarsi su nessuno dei provvedimenti licenziati dal Consiglio venerdì. In altre parole, alzano la mano a comando e l’unico che parla in aula è il sindaco».
Girardi entra nel merito anche del Bilancio e del programma delle opere pubbliche.
«E’ un Bilancio che certifica l’elevata pressione fiscale che i cittadini subiscono: per il 2016, ogni cittadino manduriano ha un debito virtuale di 606 euro. Per far quadrare i conti, poi, sono state previste entrate estremamente dubbie. Qualche esempio: gli 800mila euro che si vorrebbero recuperare dalla lotta all’evasione di Ici e Imu (a fronte dei 50mila dello scorso anno); i 540mila euro che dovrebbe essere recuperati dall’evasione di Tarsu e Tari (a fronte dei 10mila dello scorso anno); i 350mila che si vorrebbero incassare attraverso le sanzioni agli automobilisti; quasi un milione di euro da introitare attraverso l’alienazione di beni (ma cosa dovrebbe vendere il Comune per incassare tanti soldi?).
E’ stato poi fatto un “copia e incolla” del programma delle opere pubbliche del 2015: anche qui l’Amministrazione ha dimostrato di non avere idee. Amministrazione che ha votato delle variazioni di Bilancio per prevedere opere (il rifacimento di piazza Maria Ausiliatrice e il semaforo all’incrocio fra la circonvallazione e via Campo dei Fiori) che prevedono una spesa superiore a 100mila euro, senza modificare il programma delle opere pubbliche e, con questo, evitando la pubblicazione dello stesso per 60 giorni. Forse si intende recuperare in tal modo il sostegno di qualche consigliere?».