sabato 30 novembre 2024


18/06/2016 08:25:33 - Manduria - Attualità

Lo sfogo di un cittadino che ama la sua città

Io ho sempre amato e amo la mia città: come non potrei? Ho sempre cercato di fare del mio meglio perchè Manduria potesse apparire sempre più bella e accogliente.
Ho creduto sempre nelle Amministrazioni che si sono susseguite, anche composte da persone con cui non ho mai condiviso l’appartenenza politica, ma questo non mi ha impedito, nel mio piccolo, di dare consigli e stimoli agli amministratori che si succeduti negli anni. Ho sempre creduto e credo che il compito dell’opposizione sia quella di vigilare ma soprattutto di proporre nuove iniziative e non solo di “distruggere” quello che la parte avversa realizza o tenta di realizzare. Sono sempre restato fermo sui miei ideali politici, evitando da repentini e imprevisti cambi di partiti eo di correnti politiche.
L’attuale Amministrazione sta cercato di rilanciare la nostra stupenda e meravigliosa città ma questo non potrà mai avvenire senza una nostra piena e convinta partecipazione. La città è di noi cittadini e pertanto nessuna azione da parte della pubblica amministrazione potrà portare i benefici previsti senza la nostra completa partecipazione (cittadinanza attiva).
La raccolta differenziata dovrebbe portarci a realizzare un grande salto in avanti nella valorizzazione dell’intera città. Ma, a causa di pochi “cittadini”, assisto ancora a vedere per le nostre strade, tra le più trafficate, cumuli di spazzatura ammassati davanti a qualche attività commerciale senza alcuna selezione che, oltre a deturpare l’ambiente, rende impossibile il lavoro dei dipendenti di Igeco.
Quello che maggiormente mi preoccupa sono gli scarti di lavorazione (che dovrebbero essere smaltiti da ditte specializzate): vengono depositati all’interno dei cassonetti o nelle vicinanze degli stessi che oltre ad attirare cani e gatti vengono ad “incuriosire” anche ogni tipo di roditore, mettendo in grave pericolo la salute delle persone e non solo.
Il comportamento di tali “commercianti” (che per fortuna costituiscono una minoranza rispetto alla totalità) sta anche demotivando diversi cittadini, che si sentono autorizzati a lasciare i loro rifiuti nelle vicinanza di questa “isola ecologica” realizzata dall'inciviltà di pochi!
Il mio consiglio è molto semplice e concreto: i singoli operatori ecologici (molto operativi) dovrebbero immediatamente segnalare tali “anomalie” di chiunque le compia per permettere un immediato intervento da parte degli ispettori sanitari preposti al controllo del rispetto delle norme igieniche sanitarie.
 
Gherardo Maria De Carlo










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