domenica 08 settembre 2024


24/06/2016 07:35:28 - Manduria - Politica

Si va verso un nuovo rimpasto?

Roberta Fistetto si è dimessa, dopo aver appreso della presenza della richiesta di revoca della sua delega avanzata al sindaco dai due componenti del gruppo consiliare, la “Lista Schittulli”, di cui era espressione. La sorte sembra segnata anche per Massimiliano Rossano, venuto a conoscenza, durante i lavori del Consiglio dell’altro ieri sera, dell’analoga iniziativa dei due consiglieri del gruppo “Noi Centro”, Antonio Giuliano ed Enzo Pisconti.
«L’assessore Rossano non si relaziona più con il gruppo consiliare» è riportato nella lettera di Giuliano e Pisconti. «Da oggi non è più espressione di “Noi Centro”».
Non c’è più spazio, insomma, per due dei volti nuovi della giunta “Massafra ter”, che si è insediata appena cinque mesi fa. E per l’Amministrazione si profila l’ennesimo rimpasto di questa tormentata consiliatura: sarebbe il quarto, quasi un record.
La maggioranza continua a sgretolarsi.
Anche la Massafra-ter non riesce a compattarsi. Litigi e mal di pancia sono all’ordine del giorno per una coalizione che sembra dover dedicare più energie e tempo ai “cuci e scuci” per rattoppare i vari buchi che si aprono con regolare periodicità, che per le tante problematiche presenti in città.
La situazione attuale è ancora una volta in fase di evoluzione. Ciò che oggi sembra certo e cristallizzato, domani potrebbe rivelarsi con un aspetto diametralmente opposto.
Allo stato attuale vi è un gruppo di fedelissimi del sindaco. Sono i tre consiglieri della lista creata dal sindaco, “Manduria Futura” (Marita Minonne, Pierpaolo Baribieri e Giuseppe Maggi), i due consiglieri del movimento “Conservatori e Riformisti” (Roberto Puglia e Lino De Mauro), i due consiglieri del Pd (Maria Grazia Cascarano e Mario D’Oria) e la consigliera dell’Unione di Centro (Emma Quaranta), per un totale di 8 unità.
Qualche problema potrebbe nascere nell’altro troncone di “Conservatori e Riformisti”, composto dal presidente del Consiglio Comunale, Enzo Andrisano, e dal consigliere Mimmo Maggi: quest’ultimo non ha mai nascosto l’ambizione di poter vivere l’esperienza, almeno nell’ultimo anno, da assessore. Per il momento, il loro voto è comunque stato sempre uniforme a quello del resto della maggioranza. Con loro si arriva a 10 unità.
Ne mancano, dunque, almeno altre tre per raggiungere la maggioranza in Consiglio. Della coalizione Massafra-ter erano parte integrante, a gennaio, anche i due consiglieri della Lista Schittulli, Francesco Ferretti De Virgilis e Vincenzo Dimitri. Dopo un avvio tranquillo, da poco più di un mese la situazione sembra cambiata. Prima una situazione di insofferenza, poi i due hanno chiesto l’avvicendamento del proprio assessore, Roberta Fistetto. Quest’ultima, togliendo le castagne dal fuoco al sindaco, con un gesto di grande eleganza, ha preferito dimettersi. Ma ora bisogna capire il loro orientamento: dovrebbero indicare un nuovo assessore, presumibilmente donna. O decideranno di restare fuori dalla maggioranza?
Infine c’è il gruppo di “Noi centro”, orfano, da un mesetto, di Marcello Venere, che è ufficialmente uscito dalla maggioranza. Il gruppo è ora composto da Antonio Giuliano ed Enzo Pisconti. Giuliano nel penultimo Consiglio era seduto dalla parte dell’aula in cui vi sono i banchi della minoranza; l’altro ieri stava dalla parte opposta, con la maggioranza. Enzo Pisconti è stato invece assente nelle ultime sedute.
Anche in questo caso, occorre capire come si evolverà la loro posizione.











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