martedì 26 novembre 2024


25/06/2016 18:18:11 - Salento - Attualità

Primo progetto in Italia per il ripascimento delle spiagge colpite da erosione e per tutelare i cordoni dunali esistenti

Il ministero dell’Ambiente ha recepito il documento programmatico del Comune di Porto Cesareo, dell’Area Marina Protetta, e degli stabilimenti balneari della zona per ripascere le spiagge colpite da erosione e tutelare i cordoni dunali esistenti. Il progetto, che prevede interventi ecocompatibili, è il primo del genere in Italia e consentirà alla località jonica - informa un comunicato del Comune di Porto Cesareo - di 'cambiare pelle'. Primo step, la chiusura dei varchi urbani. Sono 28 le strade censite sulla costa cesarina con accesso diretto al mare. Durante l’inverno il vento spostando la sabbia dalle spiagge, ne accelera la dispersione attraverso i corridoi delle strade e si perdono tonnellate di materiale. Il fenomeno sarà quindi bloccato con interventi di riqualificazione anti erosione, come hanno già provveduto a fare alcuni stabilimenti balneari della zona con fondi propri.
La prima barriera naturale per bloccare l'azione del vento, sarà costituita da piante e alberi autoctoni, mentre il collegamento tra spiagge e strade sarà costituito da camminate e staccionate ecocompatibili. Secondo step sarà la chiusura dei varchi dunali. I sistemi dunali rimasti sulla costa, sono soggetti all’azione antropica del passaggio diretto su di essi. Porto Cesareo è il primo comune d’Italia ad aver utilizzato le biomasse vegetali per chiudere i varchi e proteggere i giganti sabbiosi della costa. E con l’intervento proposto al ministero è previsto che venga utilizzata, come barriera protettiva, la Posidonia, alga che si deposita in grosse quantità sull'arenile, segno del buon stato di salute del mare.
Il progetto nasce dalla sinergia tra Area Marina Protetta, Comune di Porto Cesareo e stabilimenti balneari, «e dà seguito e sostanza agli studi effettuati sul territorio negli ultimi anni da geologi e tecnici specializzati». «Il ministero dell’Ambiente - è precisato nella nota - ha manifestato la volontà di realizzare progetti pilota proprio con Porto Cesareo, convogliando adeguati fondi per dare corpo ai contenuti dell’accordo. «Soddisfazione» viene espressa nel comunicato dal sindaco di Porto Cesareo, Salvatore Albano, e dal presidente dell’Area Protetta Remi Calasso.











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