venerdì 22 novembre 2024


27/06/2016 12:18:45 - Manduria - Politica

 Il sindaco conferma in giunta Fistetto e Rossano, ma l’ex assessore all’Urbanistica precisa che le sue dimissioni sono irrevocabili

«Non ho mai cacciato alcun assessore: sono sempre stati i partiti a chiedermi di alternare i loro rappresentanti. In passato mi sono adeguato a queste richiese, ma, considerate le negative esperienze di questi anni, oggi ho deciso di modificare il mio atteggiamento: prima di alternare un assessore, voglio la massima chiarezza. Roberta Fistetto e Massimiliano Rossano, quindi, restano in giunta».

Roberto Massafra interviene per chiarire la propria posizione in merito alle richieste dei gruppi “Lista Schittulli” e “Noi centro” finalizzate a revocare le deleghe dei rispettivi rappresentanti in giunta.

«Ho inviato a Roberta Fistetto una comunicazione contenente la mia volontà di respingere le sue dimissioni» afferma ancora il sindaco. «Per Rossano, la situazione è differente. Non sono mai arrivate le sue dimissioni sul mio tavolo, per cui, a tutti gli effetti, lui resta in carica».

Il giorno dopo, però, Roberta Fistetto ha comunicato al sindaco che le sue dimissioni sono irreversibili.

Il primo cittadino chiede invece chiarezza di comportamento ai due gruppi.

«Prima di richiedere la revoca del proprio assessore, il gruppo consiliare è tenuto a manifestare la propria chiara appartenenza alla coalizione di maggioranza e, inoltre, a garantire il sostegno nel futuro. In passato, così non è stato.

Faccio l’esempio di “Noi Centro”. Nel corso di questi primi tre anni, ha chiesto la revoca delle deleghe a ben tre assessori espressioni di quel gruppo: prima Nicola Muscogiuri, quindi Paride Toma e poi, ora, Massimiliano Rossano.

Nonostante io mi sia attenuto, in passato, alle loro richieste, quasi mai ho potuto contare sul sostegno in aula. Ciò ha costretto e continua a costringere la maggioranza ad approvare i propri provvedimenti in seconda convocazione.

Così non è più possibile andare avanti, anche perché si è ormai formato un nutrito gruppetto di consiglieri che, pur dichiarando di far parte della maggioranza, poi non si comportano in maniera consequenziale.

Io ho bisogno di un pronunciamento definitivo e di una assunzione di responsabilità da parte di questa gente.

Anche perché, ritornando alle ultime due richieste di revoca assessorile, non è corretto neppure dal punto di vista umano sostituire un assessore nominato pochi mesi prima, che, peraltro, non ha neppure demeritato».

Massafra si toglie poi un sassolino dalla scarpa.

«Paride Toma continua ad attribuirmi una colpa che non ho: l’aver fatto fuori gli assessori giovani di questa consiliatura. Paride Toma, però, dimentica, o finge di dimenticare, qualche passaggio importante. Lui, primo dei non eletti della lista “Noi Centro”, è entrato a far parte del Consiglio Comunale perché Nicola Muscogiuri, nominato assessore, è stato costretto a dimettersi dalla carica elettiva. Ebbene, dopo appena un anno, Toma e gli altri componenti di quel gruppo hanno chiesto la “testa” di Muscogiuri. Un disegno ordito per far entrare in giunta proprio Toma.

A distanza di un altro anno, Toma è stato vittima della stesso disegno: il suo gruppo mi ha chiesto la revoca della sua delega per far posto ad un altro assessore, che, a sua volta, ora si vorrebbe sostituire.

Vorrei che Toma mi spiegasse chi è il vero responsabile di questo andazzo?».











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