E’ stato per 10 anni assessore regionale alle Politiche giovanili
Lutto e dolore nel mondo della politica pugliese. Dopo una lunga malattia a 55 anni è morto nella notte Guglielmo Minervini, capogruppo di “Noi a sinistra” in consiglio regionale e per dieci anni dal 2005 al 2015 assessore al fianco di Vendola. Minervini era malato di tumore. «Ho il cancro e non mi tiro indietro» disse pubblicamente annunciando la sua battaglia.
Tra le sue deleghe durante i due mandati da assessore in cui militava ancora tra le fila del Pd, c'è quella alle Politiche giovanili con cui ha realizzato il programma 'Bollenti spiriti' per la formazione e l’avvio al lavoro di migliaia di ragazzi pugliesi. Nel 2012 aveva fondato 'Open', un laboratorio politico formato da «una rete di persone e progetti - diceva Minervini - che vogliono assumersi la responsabilità politica e sociale di rappresentare la continuità nel cambiamento».
Minervini ha iniziato a fare politica quando era ancora molto giovane, impegnandosi nel mondo del volontariato, e ispirandosi alla figura di Don Tonino Bello. Dal 1994 al 2000 è stato sindaco di Molfetta. Ha cominciato la sua carriera in Regione da consigliere già nell’ottava e nona legislatura, dapprima eletto nella lista della Margherita e successivamente nel Partito democratico. Era docente di informatica negli istituti superiori e direttore editoriale della casa editrice 'La Meridiana'.
IL SUO ULTIMO POST SU FACEBOOK
Suona quasi come un addio l'ultimo messaggio postato dall'assessore regionale sul suo profilo facebook domenica scorsa. «E vabbè. Ancora una volta la vita ti afferra in un'altra prova imprevista, dura ed esigente. L'affrontiamo col piglio di sempre.
Fiducia nei medici, tenacia, resistenza, energia, i pilastri incrollabili di mia moglie e dei miei cari, gli affetti profondi e forti, tanta amicizia e la voglia di farcela senza mai perdere il senso anche dentro il mistero della malattia.
Ci risentiamo tra un po'. Sicuro.»