I baresi ottengono il massimo (3 punti) con il minimo sforzo (un calcio di punizione vincente)
CORATO-MANDURIA 1-0
CORATO: Paternicò, Gusmai, Schirone (Ricci), Picciariello, Abbrescia, Baldassarre; Damborsio, Luciani, Di Domenico, Cesareo (Di Senso), Mastrolillo (Assensi). All.: Lotito.
MANDURIA. Negro, Giannotto, Coccioli; Buono, Papa, Cocciolo (s.t. 37’ Leo); Cimino, Amadu (s.t. 27’ Carca), Escobar, Tondo, Destradis (s.t. 1’ De Nicola). All.: Bruno.
ARBITRO: Panarese di Lecce.
RETE: 32’ Picciarello.
Il Manduria torna a mani vuote dalla trasferta di Corato. Una punizione eccessiva per i biancoverdi, che, pur senza strafare, avrebbero almeno meritato il pareggio. I baresi, infatti, hanno ottenuto il massimo (3 punti) con il minimo sforzo (il calcio di punizione di Picciariello). Mentre il Manduria, decisamente a trazione anteriore nella ripresa, può recriminare per qualche azione dubbia nell’area avversaria, ma l’arbitro non ha rilevato alcun fallo.
Da segnalare anche una bella conclusione di De Nicola, senza fortuna.