venerdì 22 novembre 2024


08/09/2016 17:31:43 - Manduria - Politica

Al gruppo di Ferretti e Dimitri confermato l’assessorato all’Urbanistica: ora però potranno indicare un uomo

L’assessore al Turismo, allo Spettacolo, allo Sport e alla Pubblica Istruzione Massimiliano Rossano si è dimesso, mentre la coalizione di governo sembrerebbe essersi ricompattata con un’intesa striminzita a 14 (su un plenum di 25). Vi fanno parte, oltre al sindaco Massafra, i tre consiglieri di “Manduria Futura” (P. Barbieri, Minonne e G. Maggi), i 4 rappresentanti dei Conservatori e Riformisti (Puglia, De Mauro, Pisconti e M. Maggi), i 2 del Pd (D’Oria e Cascarano), i due della Lista Schittulli (Ferretti e De Virgilis), la consigliera centrista Quaranta e il presidente del Consiglio Andrisano.
Resta al momento fuori il gruppo di Area Popolare, composto da Luigi Morgante e Marco Barbieri. Morgante, al momento del varo della Massafra-ter, aveva promesso un impegno, anche se da esterno, sui grandi temi della città. Nel frattempo, al suo gruppo ha aderito Marco Barbieri. Nell’ultima seduta del consesso elettivo, all’ennesima difficoltà di tenuta in aula della maggioranza, Morgante aveva “suggerito” al sindaco di azzerare la giunta a settembre e di verificare quanti consensi avrebbe trovato in aula al fine di decidere se far proseguire la consiliatura. Suggerimento evidentemente non recepito da Massafra.
Rossano, che era rimasto in giunta senza godere di alcun appoggio in aula, pare abbia lasciato anche a causa di altre “incomprensioni” con alcuni rappresentanti della maggioranza. Il suo “sacrificio” sembrava certo, comunque, da circa due mesi.
L’intesa a 14 prevede la conferma dell’attribuzione della delega all’Urbanistica alla Lista Schittulli: i due consiglieri Ferretti e Dimitri potranno indicare un assessore uomo per colmare la vacatio aperta dalle dimissioni, di circa due mesi fa dell’assessora Roberta Fistetto.

Si chiude questo buco, ma se ne apre un altro. Resta vacante, ora, l’assessorato lasciato da Rossano. Tre le possibilità: potrebbe ritornarci Mimmo Lariccia, che a questo punto lascerebbe Bilancio e Finanze; oppure potrebbe restare vuoto, in attesa di capire se vi siano in Consiglio altri gruppi interessati a entrare a far parte della maggioranza; l’assessorato potrebbe infine anche servire a soddisfare altri “appetiti” in maggioranza. In quest’ultimo caso, si procederebbe con una nomina esterna di una donna.











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