«La posizione di Area Popolare resta quella che ho espresso nell’ultima seduta del Consiglio Comunale. Attendo un confronto con il sindaco Massafra per capire l’orientamento ufficiale della coalizione di maggioranza»
Luigi Morgante, consigliere comunale e regionale di Area Popolare, ribadisce l’opinione del proprio gruppo.
«Ho letto i giornali di questi giorni, che riferiscono di un accordo a 14 per la giunta Massafra-quater» afferma Morgante. «I principali rappresentanti dell’Amministrazione (dal sindaco Massafra al presidente del Consiglio Comunale Andrisano), negano, però, che ci siano già delle determinazioni ufficiali in merito, precisando che l’unica novità del panorama politico-amministrativo locale è stata determinata dalle dimissioni dell’assessore Rossano.
Ascolterò, nelle prossime ore, quanto il sindaco Massafra avrà da comunicare ad Area Popolare, partendo dal presupposto che, accordo o meno a 14 già sottoscritto, la posizione del mio gruppo resta la stessa».
Posizione che, per Morgante, ha nell’azzeramento dell’esecutivo la base propedeutica a ogni successivo passaggio.
«Premetto che non abbiamo alcun interesse a occupare poltrone: non le ho richieste a gennaio, non le richiederò neppure ora» prosegue Morgante. «Io parto da un presupposto differente, che pone al centro del discorso i problemi della città. Torno a proporre, pertanto, l’azzeramento della giunta e, successivamente, la stesura di un cronoprogramma di fine consiliatura. L’azzeramento è imprescindibile per azzerare col passato e per rilanciare l’attività amministrativa. Il cronoprogramma, invece, dovrà avere come elemento fondamentale le cose da fare in quest’ultimo scorcio di mandato e non gli uomini che devono fare quelle cose. Il patto da stringere non potrà prescindere, infine, dalla chiarezza e dal rispetto nel rapporto fra le forze politiche.
Una volta elaborato il cronoprogramma, si passerà a verificare quanti e quali partiti sono disposti ad impegnarsi per il bene della città. Se si riuscirà ad aggregare una maggioranza solida e qualificata, si potrà ripartire per completare la consiliatura. Altrimenti non resterà che prendere atto dell’impossibilità di andare avanti».
Questa la proposta che Morgante rilancerà al sindaco Massafra. Il primo cittadino si presenterà al confronto con una posizione di forza, potendo già contare su un supporto in aula di 14 voti (su un plenum di 25). E, da quel che si sussurra, con la composizione della nuova giunta già delineata per 5/6: se Lariccia dovesse ereditare le deleghe di Rossano, resterebbe vacante solo l’assessorato al Bilancio e alle Finanze.
«Credo si stia parlando degli stessi consiglieri che sono stati in maggioranza per tutti gli ultimi mesi e, nonostante ciò, la coalizione ha incontrato non poche difficoltà in Consiglio Comunale» fa notare ancora Luigi Morgante. «Ma io torno a ribadire un concetto per me prioritario: non abbiamo alcun appetito di poltrone, che avrei richiesto, se così fosse stato, già nel gennaio scorso.
Se ci saranno le condizioni, non ci tireremo indietro nell’offrire la nostra collaborazione per la risoluzione dei tanti problemi della città. In caso contrario, valuteremo, di volta in volta, i progetti e i programmi che saranno portati all’attenzione del Consiglio Comunale, fornendo il nostro voto favorevole solo a quelli che riterremo davvero utili per Manduria.
Naturalmente, per ogni provvedimento a carattere esclusivamente politico, il nostro voto sarà contrario».