martedì 26 novembre 2024


15/09/2016 12:40:21 - Manduria - Calcio

L’intervista a mister Passariello

Cinque squilli per aggiudicarsi il derby più sentito, che mancava da un decennio. Una prestazione perfetta, per iniziare il campionato nel migliore dei modi.
«Quella di Grottaglie era una partita da non sbagliare» afferma mister Peppe Passariello all’indomani del pokerissimo calato nella città della ceramica. «Conosco bene l’ambiente e sono consapevole perfettamente che la tifoseria tiene in maniera particolare a questo derby. Il successo corona una bella prestazione, ma questa vittoria frutta 3 punti come tutte le altre. Ora la dobbiamo archiviare al più presto, continuando a tenere i piedi ben puntati per terra. Dobbiamo evitare che il largo risultato (1-5) possa poi tradursi in un boomerang a livello mentale».
Il Manduria sembra non avere punti deboli. Un portiere valido ed esperto (De Marco) e un altro (Bianco) juniores, di eguale affidamento. Ermetica la difesa, con due bravi juniores come esterni (Olivieri, al secondo anno di titolare, e Ciniero), e, come centrali, il sontuoso Misuraca e l’altro manduriano doc De Pasquale, ottimo innesto dell’ultima ora. Senza dimenticare il bravo Mancuso, che può essere utilizzato anche a centrocampo.
Nel pacchetto centrale brillano la qualità e la quantità di Sanna e Arcadio. In avanti c’è solo l’imbarazzo della scelta. A Grottaglie, mister Passariello ha schierato Malagnino e lo juniores Foday (due reti per il primo e una per il secondo) come esterni, Scarciglia (una rete anche per lui) come terminale offensivo e Gennari (un gol per completare la cinquina) libero di muoversi fra le linee. Senza dimenticare che, in questa prima gara, sono inizialmente andati in panchina Riezzo e De Pascalis, due elementi che sarebbero titolari in qualunque altra squadra di Promozione.
«Il Manduria senza punti deboli? Non è così, ma certamente io non ne parlo pubblicamente per non avvantaggiare i nostri avversari. Ci sono, ma lavoriamo affinchè tutto funzioni per il verso giusto. A Grottaglie» prosegue mister Passariello, «ho chiesto ai ragazzi di essere attendisti nei primi venti minuti: volevo dapprima intuire la loro tattica. Poi abbiamo messo in atto il gioco che a me piace di più: quello offensivo. Ed è arrivata la cinquina..».
Dopo la “manita” mostrata al Grottaglie, i tifosi sognano.
«E’ un campionato molto difficile, di livello molto alto. Anche squadre che qualcuno ha inserito nella seconda fascia (come il Lizzano, che ha vinto a Massafra, o il Castellaneta, che ha imposto il pareggio al Brindisi), dispongono di ottimi organici. Il Fasano, che avrebbe dovuto “ammazzare” il campionato, è già caduto ad Aradeo.. E’ importante, comunque, aver iniziato nel migliore dei modi».










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