Qualche alibi, ma anche la fortuna sembra aver voltato le spalle
Il Manduria ritorna a mani vuote anche dalla trasferta di Corato. Pur non sfigurando e pur giocando almeno allo stesso livello dei padroni di casa, la squadra biancoverde non riesce a raccogliere neppure un punto, che sarebbe ritornato comodo per muovere anche domenica scorsa la classifica.
Alcuni piccoli, ma significativi, segnali indicano che la buona sorte si è forse dimenticata dei ragazzi allenati da mister Gigi Bruno (ieri espulso per proteste: stessa sorte per il suo collega del Corato). I baresi sono andati in gol con l’unica vera conclusione indirizzata nello specchio della porta difesa da Negro. Ancora una volta una rete scaturita da calcio piazzato: probabilmente occorre ritornare a lavorare sui piazzamenti, visto che anche la rete segnata dal Taurisano sette giorni prima era nata da un corner.
Il Manduria è invece andato molto vicino alla rete in almeno due occasioni: con Destratis nel primo tempo e con De Nicola nella ripresa. Ma o il portiere avversario è stato bravo a sventare il pericolo, o la conclusione si è spenta sul fondo, dopo aver sfiorato i legni della porta barese.
Come attenuanti per mister Bruno solo l’indisponibilità di uno juniores rodato come Calò, quella del difensore centrale Potì (ha scontato la sua squalifica) e le non perfette condizioni dell’altro juniores Cimino, alle prese con la febbre sino a sabato notte.