martedì 26 novembre 2024


09/10/2016 20:04:15 - Manduria - Calcio

La capolista Tricase è costretta a inchinarsi alla voglia di vincere dei padroni di casa

 
MANDURIA-TRICASE 3-2
MANDURIA: De Marco, Olivieri, Ciniero; Arcadio, Misuraca, De Pasquale (p.t. 30’ Mero); Riezzo, De Nitto (s.t. 1’ Gennari), Scarciglia (s.t. 26’ De Pascalis), Malagnino. All.: Passariello.
TRICASE: Potenza, Cazzato (s.t. 14’ Carbone), Romano; Caputo, Citto, Moretto (s.t. 40’ Causio); Elia, Striano, D’Amico, Martella (s.t. 26’ Tenesaca), Ruberto. All.: Mitri.
ARBITRO. Palmieri di Brindisi.
RETI: p.t. 31’ e 34’ Ruberto; s.t. 30’ Gennari su rig.; 33’ Foday; 39’ Gennari su rig.
MANDURIA – Esaltante vittoria in rimonta del camaleontico Manduria a spese della capolista Tricase. Una gara che sembrava incanalata verso un’altra dolorosa sconfitta (sino alla mezzora della ripresa si era sullo 0-2) e, poi, all’improvviso la rimonta che resterà a lungo nella memoria dei tifosi.
Primo tempo di netta marca ospite. Il Manduria, senza lo squalificato Sanna (sostituito da De Nitto) e il difensore centrale Mancuso (al suo posto è rientrato De Pasquale), sembra abulico e senza idee. Il Tricase non fa nulla di trascendentale, ma pare più organizzato e quadrato, con uomini esperti al posto giusto: i due difensori centrali Citto e Moretto a comandare la difesa; i centrocampisti Striano e Caputo a dettare i tempi; l’avvoltoio Ruberto sempre pronto a fiondarsi su ogni palla.
Per mezzora non si registra nulla di cronaca, se non un tiro senza pretese di Elia, al 9’, parato da De Marco.
Al 30’ De Pasquale si infortuna ed è costretto a lasciare il posto a Mero. Neppure il tempo di registrare nuovamente la difesa e il Tricase passa: assist di D’Amico e Ruberto, lasciato colpevolmente solo, di testa, approfittando anche della mancata uscita di De Marco, insacca.
Il Manduria accusa il colpo e tre minuti dopo incassa anche lo 0-2: azione molto simile alla prima, Ruberto, sempre solo nell’area piccola, si abbassa e, di testa, insacca.
Per il Manduria è buio pesto. Solo al 48’ Malagnino, su punizione, impegna Potenza: è il primo tiro nello specchio della porta dei biancoverdi.
Nella ripresa Peppe Passariello manda in campo Gennari e la squadra sembra, sin dalle prime battute, rivitalizzata dal suo ingresso in campo. Il Tricase pensa di controllare la partita e lascia campo al rigenerato Manduria. Sul taccuino solo azioni dei biancoverdi, completamente trasformati rispetto al primo tempo.
Al 3’ punizione dalla distanza di Riezzo di poco fuori. All’8’ ci prova Malagnino, ma la difesa leccese si salva in angolo. Al 13’ ancora Riezzo tenta ancora su punizione: questa volta la sfera centra il palo a portiere che sembrava battuto.
Al 17’ l’unico break dei salentini: la punizione di Elia è di poco alta.
Poi ancora Manduria. Al 25’ ci prova Gennari, ancora su punizione, e il portiere del Tricase vola per deviare.
Al 29’ l’episodio che deciderà poi la partita: malinteso fra Citto e il portiere Potenza, Riezzo si inserisce e ruba palla e l’estremo difensore ospite, nel tentativo di rimediare, atterra l’esterno biancoverde. E’ calcio di rigore. Sul dischetto si porta Gennari, che gonfia la rete.
L’1-2 dà coraggio al Manduria. Passano appena 3 minuti e Malagnino vede tutto solo Foday (sino ad allora spesso ignorato dalla manovra manduriana). L’attaccante di colore controlla la sfera e poi fa secco Potenza. E’ il 2-2.
Con il pubblico in visibilio, il Manduria, non ancora pago, cerca il colpo del k.o.. Lo trova al 39’: Riezzo entra in area e viene falciato dal neo entrato Carbone. E’ ancora rigore. Dal dischetto si porta ancora Gennari, che realizza la rete del 3-2.
Negli ultimi cinque minuti il Manduria controlla la partita senza grossi patemi e, anzi, al secondo minuto di recupero, sfiora la rete del 4-2.
Il Tricase, dopo 4 vittorie, cade a Manduria. Si spera, ora, che per la squadra di mister Passariello questa sia la partita della svolta.










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