martedì 26 novembre 2024


13/10/2016 14:59:19 - Manduria - Calcio

Alle 15,30 la gara d’andata degli ottavi di finale di Coppa Italia: arbitra Gianluigi Novielli di Bari

Manduria a double face: abulico, inconcludente, pasticcione nel primo tempo, al termine del quale era sotto di due reti al cospetto della capolista Tricase, sino a domenica scorsa a punteggio pieno; lucido, reattivo travolgente nella ripresa, nel corso della quale, attraverso una entusiasmante rimonta, ha ribaltato il risultato, vincendo col punteggio di 3-2.
Il Manduria conferma la mancanza di continuità. Riesce a passare con disinvoltura dall’entusiasmante successo esterno di Grottaglie della prima giornata alla prova incolore, quasi da brividi, di Maglie di dieci giorni fa (i leccesi, dopo aver superato il Manduria per 3-0, hanno poi perso domenica scorsa per 5-0 ad Ostuni..). Oppure, da 45 minuti di angoscia (i primi contro il Tricase), ad altri 45 minuti di vero furore agonistico,
Qual è il vero volto del Manduria? E’ un pò quello che si sono chiesti i tifosi festanti al termine della gara con il forte Tricase: è quello svogliato visto nella prima parte della gara, che faticherebbe anche a piazzarsi a metà classifica? Oppure quello in gran spolvero della ripresa, che potrebbe puntare al vertice della classifica?
«Il Tricase ci ha colpito con le due reti subito dopo la sostituzione dell’infortunato difensore centrale De Pasquale, quando, evidentemente, si stavano registrando nuovamente i meccanismi della difesa» le parole di mister Peppe Passariello al termine dell’incontro. «Nonostante la pressione, nel resto del primo tempo il Tricase non ha mai impensierito la nostra retroguardia.
Nella ripresa il Manduria è entrato in campo con un altro piglio e i risultati si sono visti: abbiamo centrato un palo, realizzato tre reti e messo ripetutamente alle corde una squadra che, sino a domenica scorsa, aveva subito solo una rete».
Con l’ingresso in campo di Gennari in avvio di ripresa, mister Passariello, che era partito con un più cauto 4-3-3, ha disposto nuovamente i suoi ragazzi con il 4-2-4. Malagnino, Riezzo e lo stesso Gennari sono risultati pressoché imprendibili per un Tricase che è sembrato molto borghese e che ha finito per pagare a caro prezzo la propria presunzione. Ottima la difesa, eccellenti alcune individualità come Foday (autore del secondo gol, ma poco servito dalla squadra) e Arcadio.
Oggi si ritorna in campo. Al “Dimitri”, per la gara d’andata degli ottavi di finale di Coppa Italia, arriva il Grottaglie. Il Manduria, che potrà disporre di Sanna e Mancuso, dovrà dimenticare il 5-1 della prima giornata. Sarà un’altra partita, in cui serviranno determinazione e grinta per sperare di porre le basi per la qualificazione al turno successivo, in vista della gara di ritorno.











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