313 sono state le segnalazioni registrate in totale. Le più frequenti riguardano la pulizia e l'igiene delle spiagge, seguite dagli scarichi abusivi in mare, degrado costiero, campeggio selvaggio ed altri tipologie di infrazioni
Presso la sede di Bari dell’associazione dei Rangers d’Italia Sezione Puglia, si è tenuta la conferenza stampa conclusiva del progetto “Numero Verde 800.894.500” per la segnalazione dei reati del mare e reati ambientali sul demanio marittimo, istituito dall’Assessorato al Demanio e Patrimonio, Sezione Demanio e Patrimonio, Servizio Demanio Marittimo della Regione Puglia e gestito dalle Associazioni Rangers d’Italia Sezione Puglia, dal Coordinamento Regionale delle Guardie di FareAmbiente e dal Gruppo Ripalta Area Protetta (Gruppo R.A.P.), federato alla Federazione Nazionale Pro Natura.
Il progetto, svoltosi nel trimestre giugno-settembre 2016, si è avvalso di diversi canali di interazione: dal call center specializzato che ha accolto e varato le segnalazioni per filtrarle alle autorità competenti, al sito web, l'indirizzo mail fino a, novità di quest'anno, servirsi di una applicazione per Android ed Apple.
313 sono state le segnalazioni registrate in totale. Le più frequenti riguardano la pulizia e l'igiene delle spiagge, seguite dagli scarichi abusivi in mare, degrado costiero, campeggio selvaggio ed altri tipologie di infrazioni.
Altre segnalazioni demaniali vedono al primo posto l'inquinamento del mare, seguito dal degrado costiero, pesca di frodo e fenomeni di nudismo.
Si conferma, a differenza dei dati risalenti ad agosto, la provincia di Bari quella col più alto numero di segnalazioni, il 31% rispetto al 26% registrato nella provincia di Lecce, il 19% nella provincia di Taranto, 13% Bat, 9% Foggia e 2% Brindisi.
Le segnalazioni non hanno riguardato, però, solo il demanio marittimo, ma anche rifiuti ed igiene urbana, abbandono abusivo dei rifiuti, inquinamento dell'aria e fauna selvatica.
Tutto il lavoro svolto nel trimestre Giugno-Settembre è stato un lavoro di sperimentazione ai fini del miglioramento della qualità della vita e dei paesaggi urbani e non durante la bella stagione.
L'auspicio è che non ci si impegni solo in questo trimestre, indubbiamente il più a rischio dell'intero anno, ma che il controllo, insieme alla sensibilità dei cittadini, siano costanti e scanditi durante l'intero arco dei dodici mesi.