Ha avuto una magnitudo di 4.7. Registrati altri crolli
Ha avuto una magnitudo di 4.7 la forte scossa avvertita alle 8:56 tra Marche e Umbria. L’epicentro è stato localizzato dagli strumenti dell’Istituto nazionale di Geofisica e vulcanologia tra i comuni di Acquacanina, Fiastra e Bolognola, in provincia di Macerata. Il sisma è avvenuto a una profondità di 10 chilometri.
La scossa, avvertita a Perugia e a Roma ai piani alti di alcuni edifici, ha colpito anche le zone interessate dal forte sisma dell'altro giorno. «La scossa di stamani è stata fortissima, il maresciallo dei carabinieri mi dice che ci sono stati altri crolli in paese, e si vede del fumo», ha detto il sindaco di Ussita (Macerata) Marco Rinaldi. «E' un calvario, non finisce mai», aggiunge. «Ieri sera sono sceso a Porto Recanati per incontrare i miei sfollati negli alberghi: la scossa me l’ha raccontata in diretta al telefono un allevatore. Ora cerco di andare su, ma le strade sono un disastro...».
«Qui sta crollando tutto, e quello che non crolla è pericolante: il paese sembra raso al suolo. Per fortuna l’ultima famiglia, che aveva la casa agibile, e l’ultimo albergatore si sono convinti ieri ad andare via: restano cinque allevatori, che non possono
allontanarsi dal bestiame». Così il sindaco di Castelsantangelo sul Nera Mauro Falcucci dopo la scossa 4.7 di oggi. «Servono
con urgenza tensostrutture per le stalle, e un container per il Municipio: ora siamo in tenda a 2 gradi sotto zero».
DEFORMAZIONI IN 130 KM QUADRATI - «Una deformazione che si estende per un’area di circa 130 chilometri quadrati ed il cui massimo spostamento è di almeno 70 cm, localizzato nei pressi di Castelluccio». E’ quanto emerge da una analisi del Cnr-Irea delle immagini radar della costellazione Sentinel-1 sul terremoto del 30 ottobre che ha colpito le province di Macerata e Perugia. Dopo l’evento del 30 ottobre, alle 7:40 ora italiana di magnitudo M 6.5, sono stati localizzati complessivamente oltre 1100 eventi sismici, segnala Ingv.