Superlativo Arcadio. Buona la prestazione di Misuraca. Il bomber Scarciglia debutta da difensore centrale: impeccabile la sua prova
MANDURIA-MESAGNE 3-1
MANDURIA: De Marco, Olivieri, Ciniero; Arcadio, Misuraca, Scarciglia; Malagnino, Riezzo, De Pascalis (s.t. 47’ Di Comite), Gennari (s.t. 39’ Dimitri), Foday (s.t. 21’ Ursoleo). All.: Passariello.
MESAGNE: Lamarina, Camisa, Coccioli; Marinò, Angelè, Nacci; Greco, Allegrini (s.t. 11’ Lotito), De Benedictis, Mummolo (s.t. 19’ Minelli), Del Prete (s.t. 40’ Semeraro). All.: Miglietta.
ARBITRO: Mele di Lecce.
RETI: p.t. 2’ Foday; 38’ De Pascalis; s.t. 3’ De Benedictis; 16’ Misuraca.
NOTE: espulso all’80’ Lotito.
MANDURIA – Un successo per scacciare tutte le negatività.
Il Manduria supera il Mesagne e scala qualche posizione della classifica, perduta con il k.o. di domenica scorsa a Fasano e con le due sconfitte a tavolino di comminate dal giudice sportivo in settimana.
Mister Passariello, con l’organico ridotto all’osso, è costretto a schierare l’attaccante Scarciglia come difensore centrale: buona la sua prova. Ben ispirato da Arcadio (il migliore dei suoi insieme a Misuraca), il Manduria passa dopo 2 minuti: su azione nata da d’angolo, Malagnino scodella al centro, Foday, a due passi dalla porta, ribadisce in gol.
Molto meglio il Manduria nella prima parte della gara. All’11’, su angolo di Gennari, spunto di Riezzo, che poi perde l’attimo buono e la palla rotola sul fondo. Al 12’ limpida occasione per Gennari: dall’interno dell’area, non inquadra la porta.
Al 27’ si fa vedere il Mesagne: punizione centrale di Mummolo, che De Marco para con facilità. Al 32’ De Pascalis ruba palla, si invola verso la porta avversaria, ma si allunga il pallone e Lamarina sventa. Al 37’ mischia in area biancoverde, dalla quale esce, palla al piede, Malagnino.
Al 38’ la più limpida occasione da rete del Mesagne: Coccioli, tutto solo, spreca. Sul proseguo dell’azione, ripartenza di Malagnino, il quale vede Lamarina fuori dai pali e cerca di sorprenderlo con un tiro dalla lunga distanza. Il portiere ospite sfiora la palla, che rimbalza sulla traversa e ritorna in campo. Il più lesto di tutti è De Pascalis, che sigla il 2-0.
Nella ripresa, dopo un pericoloso tiro cross di Gennari, il Mesagne va in gol. Su azione nata da un calcio d’angolo, batti e ribatti in area, sino alla deviazione vincente di De Benedictis. Il Manduria protesta, invano, per un fallo di mani, non rilevato dall’assistente di linea e dell’arbitro.
Il Mesagne crede nella rimonta, ma la sua manovra è eccessivamente legnosa. Al 16’ il Manduria si porta sul 3-1: un calcio di punizione di Malagnino centra la traversa, la sfera ritorna in campo e Misuraca, con un pregevole gesto tecnico, realizza il 3-1.
Al 27’ l’arbitro concede una punizione dal limite al Mesagne. Si incarica della battuta l’ex Lotito, che centra la porta, ma l’arbitro annulla punendo un fallo commesso da un calciatore brindisino che disturbava la barriera.
Da segnalare, infine, il rosso diretto a Lotito al 35’ per un fallo da tergo.