lunedì 25 novembre 2024


14/11/2016 17:25:49 - Salento - Attualità

I risultati di una indagine della Guardia di Finanza

Il Nucleo Polizia Tributaria di Brindisi ha portato a termine una complessa attività nel settore sanitario che ha interessato tutta la provincia per il periodo dal 2011 al 2015.
Gli accertamenti, eseguiti attraverso controlli incrociati tra banche dati e documentazione dell’A.S.L., hanno riguardato due importanti aspetti gestionali:
- l’omessa disdetta delle visite mediche e degli esami specialistici prenotati attraverso i C.U.P.;
- il mancato ritiro dei referti medici a seguito di prestazioni sanitarie.
Al termine, è emerso che ben 46.858 assistiti avevano omesso di comunicare, entro le 48 ore antecedenti l’esecuzione della prestazione, la disdetta della relativa prenotazione ed altri 886 pazienti, nonostante avessero fruito della stessa, non avevano ritirati i referti entro i termini previsti (30 gg. dalla data di emissione).
Nei casi di specie, per incentivare l’utenza ad una prudente fruizione dei servizi sanitari onde evitare sprechi di risorse pubbliche, sia le disposizioni nazionali che quelle regionali prevedono l’irrogazione di penali nei confronti degli assistiti da parte dei Distretti sanitari delle A.S.L., di importo pari al ticket previsto per la prestazione specialistica non eseguita o del pagamento per intero della prestazione usufruita (visite, esami diagnostici e di laboratorio).
L’indagine delle Fiamme Gialle, ha consentito di scoprire che tali disposizioni non sono state rispettate da alcuni direttori dei Distretti sanitari dell’A.S.L. di Brindisi, provocando un danno erariale complessivamente quantificato in €. 1.378.367,00 e di riflesso un potenziale danno per il disservizio arrecato all’utenza spesso costretta a lunghe attese prima di poter ricevere le prestazioni sanitarie richieste.










img
Cucina d'asporto e Catering
con Consegna a domicilio

Prenota Ora