Le critiche della minoranza al sindaco
Il «quadro» politico va ricomposto al più presto perché una crisi politico-amministrativa al comune di Francavilla Fontana può scatenare una crisi a cascata su tutto il territorio provinciale, considerando che il sindaco Maurizio Bruno, che ieri ha azzerato la Giunta al Comune, non solo è sindaco del Pd di Francavilla Fontana, uno dei Comuni più grossi della provincia, ma è anche il presidente della provincia di Brindisi.
Azzerare una Giunta può essere un atto di cautela per ricercare nuovi equilibri politici, magari più solidi, ma non per tutti è così; infatti, per Emanuele Modugno, di Rifondazione comunista, dice che «ora non essendoci più assessori c’è un uomo solo al comando: sembrava fosse amore invece era un calesse - dice ironicamente Modugno: insomma un piccolo rimpasto». Invece per «Forza Italia», si tratta «dell’ennesimo grande bluff; ovvero - spiega Mimmo Bungaro, capogruppo consiliare al Comune per Forza Italia - l’ennesima crisi amministrativa, ennesimo rimpasto di Giunta, l’ennesimo cambio di assessori: insomma l’ennesimo fallimento del sindaco Maurizio Bruno.
A circa tre anni dal suo insediamento, il sindaco Bruno - aggiunge Bungaro - ha fatto tanti rimpasti che farebbe arrossire un qualsiasi operaio edile, dimenticando che l’obiettivo dovrebbe essere quello di completare, almeno in minima parte, il programma elettorale. Invece il sindaco Bruno - dice sempre Bungaro - continua a vivacchiare snervando i cittadini di Francavilla e, purtroppo, di tutta la provincia di Brindisi con falsi populismi e reticenze di qualunque tipo. La città è stanca e vuole servizi, non risposte o promesse fumose. Bruno non può fare il perseguitato a vita, tentando di mascherare la sua incapacità politico-amministrativa. Per questa ennesima farsa, il sindaco Bruno, decida, quanto prima - conclude ironicamente Mimmo Bungaro - quello che ha in mente di fare senza costruirsi intorno a se la figura del piccolo pulcino calimero».