lunedì 25 novembre 2024


12/12/2016 19:51:52 - Salento - Attualità

La posa della prima fascina affidata quest’anno a Maria Consiglia Ippolito, figlia di un immigrato novolese nel Belgio, partito nel 1947 per lavorare nelle miniere di Charleroi

La «Fòcara» di Novoli dà sempre - e comunque - il senso della festa, della tradizione, delle radici, della comunità e, al passo con i tempi, della contaminazione con i generi. Così è stato anche ieri con la «Festa della vite» sullo spiazzo rialzato, adiacente a piazza Tito Schipa, che nell’edizione 2017 accoglierà il falò di Sant’Antonio Abate. Posa della prima fascina affidata quest’anno a Maria Consiglia Ippolito, figlia di un immigrato novolese nel Belgio, partito nel 1947 per lavorare nelle miniere di Charleroi. Emozionata, la signora era accompagnata dal sindaco e presidente della Fondazione Fòcara, Gianmaria Greco, dall’associazione Festinalente e dalle altre autorità, tra cui l’assessore regionale al Welfare Salvatore Negro, il presidente della Provincia Antonio Gabellone, i presidenti della Fondazione Notte della Taranta Massimo Manera, dell’Unione dei Comuni del Nord Salento Egidio Zacheo, i sindaci di Squinzano Mino Miccoli e Guagnano Fernando Leone. Presenti anche i direttori di FocarArte Giacomo Zaza e del Fòcara Festival Loris Romano.
I tralci di vite sono stati benedetti da don Luigi Lezzi, parroco della chiesa di Sant’Antonio Abate. Intorno, due «cavalieri» con cenno di passi di dressage, la Bedixieband, la Bande Terra d’Arneo Città di Nardò e Città di Poggiardo. La cerimonia si è conclusa nel Teatro comunale con un incontro sull’evento.
Ripulito dalle erbacce lo spiazzo (anche se nei terreni accanto riteniamo ci sia ancora del lavoro da fare...), la circonferenza col diametro di 20 metri è pronta ad accogliere le circa 80mila fascine per i 25 metri d’altezza della «Fòcara». Il tutto grazie alla perizia del maestro Renato De Luca e all’assemblaggio dei volontari del Comitato Festa, presieduto da Fernando D’Agostino, con in testa Claudio De Blasi. Accensione la sera del 16 gennaio firmata da Angelo Mega di Scorrano, con fuoco successivo. I fuochi diurni (7, 16, 17, 18 gennaio) saranno della Pirotecnica Salentina del novolese Pierangelo Ingrosso, le spettacolari luminarie saranno di De Cagna. La «sfida» pirotecnica pomeridiana del 17 gennaio vedrà protagonisti la barese «De Carlo Fireworks» (Gioia del Colle), la «Pirotecnica Moderna-Giovanni Padovano» di Genzano (Potenza) e lo stesso Mega.











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