lunedì 25 novembre 2024


16/12/2016 20:12:50 - Salento - Attualità

I fondi straordinari sono provenienti dall’ecotassa

I Comuni pugliesi otterranno fondi straordinari provenienti dall’Ecotassa per far fronte all’emergenza rifiuti. Lo prevede un emendamento (firmato da Michele Mazzarano e Fabiano Amati) alla manovra di bilancio, che ieri a tarda sera è stata licenziata dalla commissione dopo l’esame delle 62 proposte di modifica in gran parte respinte.
L’emendamento, che dovrebbe sostituire la legge approvata dal Consiglio regionale in ottobre (su cui si sono concentrati gli strali del ministero dell’Ambiente) destina 5 milioni di euro a titolo di ristoro ambientale ai Comuni che ospitano sul proprio territorio impianti di trattamento dei rifiuti. Altri 8 milioni verranno invece ripartiti tra gli stessi Comuni oggetto della legge di ottobre, ovvero quelli che per la mancanza di impianti di trattamento stanno affrontando spese straordinarie per il trasporto dei rifiuti solidi urbani.
È stato definito, come annunciato, un Fondo speciale cultura e patrimonio culturale, che vale 2,5 milioni e che assorbirà tutte le «mance» inserite nell’articolato proposto dalla giunta. Il Pd, in polemica con l’assessore Loredana Capone, ha voluto che i soldi fossero assegnati alla presidenza e non al dipartimento: un evidente segnale di irritazione per una serie di misure dal contenuto piuttosto fumoso. Passa, come previsto, anche l’altro emendamento di Amati per la rottamazione del bollo auto (quelli scaduti si potranno pagare senza sanzioni), ma con una ulteriore novità. Vengono sterilizzate fino al 30 ottobre 2017 le radiazioni d’ufficio disposte dalla Regione per i veicoli che non hanno versato la tassa automobilistica per tre anni di fila: dopo le polemiche delle scorse settimane, dunque, i cittadini avranno altri 10 mesi per mettersi in regola.
Dal testo originario depositato dalla giunta saltano invece sia le norme per l’avvocatura regionale (ritirate con l’impegno a presentare una proposta di legge ad hoc), sia quelle che miravano allo spacchettamento delle competenze tra ex polizia provinciale e vigilanza delle sedi. La maggioranza (Pd) e i grillini avevano presentato una serie di proposte di modifica che miravano a far transitare in Avvocatura anche il personale precario e quello proveniente dalle agenzie regionali. Un maxiemendamento di oltre 50 pagine recepisce invece tutti i debiti fuori bilancio maturati negli ultimi due mesi: si tratta - spiegano dagli uffici - di un espediente tecnico per non perdere spazi finanziari.
Altra novità riguarda gli operatori socio sanitari. Un altro emendamento di Amati e Mazzarano dispone l’avvio dei corsi di formazione entro il 30 ottobre: chi ha un titolo di studio afferente i servizi sociali accederà un percorso semplificato, come previsto da un apposito protocollo di intesa stilato nei mesi scorsi. Un emendamento di Ignazio Zullo (Cor) mira invece ad equiparare a Oss il personale infermieristico volontario della Croce Rossa.
Sempre dal Pd (Lacarra, Amati e Pentassuglia) arriva un emendamento a favore delle marinerie pugliesi per incentivare il rispetto del fermo-pesca (in particolare per quanto riguarda il pesce spada). La norma prevede la creazione di un fondo da 250mila euro, da assegnare in regime di aiuto de minimis e da distribuire ai pescatori previo via libera da parte del ministero. Francesca Franzoso (Fi) ha proposto la creazione di un fondo da 600mila euro per l’acquisto di parrucche a favore di donne e minori sottoposte a cure oncologiche. Lunga, nel pacchetto degli emendamenti, la lista delle piccole e grandi mance (dai soldi per il museo di storia naturale del Salento chiesti da Blasi a quelli per Matera 2019 chiesti da Colonna). Ma l’assalto alle casse della Regione per soddisfare lobby e collegi elettorali non è certo finito qui: appuntamento alla notte tra il 21 e 22 dicembre, quando potrebbe andare in scena una nuova maratona.










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