Circa 30mila le domande presentate dai pugliesi con questi percentuali per provincia: Bari 28,1 per cento, Lecce 18,2, Taranto 16,8, Foggia 16,4, Barletta-Andria-Trani 10,8 e Brindisi 9,7
"Mentre l'economia italiana è ancora in uno stato di difficoltà, noi concretizziamo una misura necessaria per il sostegno e il reinserimento di migliaia di cittadini".
Così il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, commenta l'invio a 9.500 pugliesi delle prime comunicazioni di ammissione alla misura regionale di contrasto alla povertà e inclusione sociale: il Reddito di dignità (Red), che prevede erogazioni fino a 600 euro al mese.
I cittadini sono stati informati con un sms e una mail in un giorno che il governatore definisce "particolarmente felice" perché "oggi manteniamo un impegno che per me e la mia giunta rappresenta uno degli atti più importanti della legislatura". In una nota la Regione rimarca che sono stati rispettati i "tempi record per l'avvio della misura" per chi vive sotto la soglia di povertà (in Puglia si stima sia intorno all'8 per cento della popolazione). Il Red prevede per 12 mesi un programma di attivazione del beneficiario attraverso un percorso obbligatorio di formazione e di tirocinio", ma anche "servizi di sussidiarietà e impegno sociale".
Per il governatore Emiliano è "un risultato che va oltre ogni pronostico: lo scorso ottobre avevamo preannunciato l'ammissione di circa 3mila domande e invece siamo riusciti finora a sostenerne più del triplo. Noi continueremo a dedicare le nostre risorse al Red e a considerarlo un investimento importantissimo perché siamo convinti che ridistribuire la ricchezza sia importante in questa fase per i singoli beneficiari e per l'intera comunità. Stiamo investendo sul nostro bene più grande: le persone".
A oggi sono circa 30mila le domande presentate dai pugliesi (26.274 già vagliate da Inps e Comuni) con questi percentuali per provincia: Bari 28,1 per cento, Lecce 18,2, Taranto 16,8, Foggia 16,4, Barletta-Andria-Trani 10,8 e Brindisi 9,7. Il Reddito di dignità "integra e potenzia anche l'accesso al Sia nazionale (Sostegno per l'inclusione attiva) che è subordinato al possesso di requisiti minimi, legati al valore Isee e alle caratteristiche del nucleo familiare"
Il "75 per cento degli ammessi al Red ha almeno un figlio minore, il 32 per cento ha due figli, il 23 un figlio neonato (da 0 a 36 mesi), il 25 per cento dei beneficiari è composto da nuclei familiari monogenitoriali (separati, madri sole), l'età media è di quarant'anni, in prevalenza sono donne, il livello di scolarizzazione è medio". Il beneficio economico del Red, che a regime mira a raggiungere 20mila nuclei familiari all'anno, varia fra i 240 e i 600 euro mensili, per un massimo di cinque componenti il nucleo familiare.