Una ragazza di 17 anni ricoverata nel reparto di Rianimazione nell’ospedale Bonomo di Andria all'indomani del caso registrato a Barletta
Per ora si tratta soltanto di un sospetto, ma è partita già la profilassi antibiotica per parenti e medici. Il secondo caso di meningite in Puglia potrebbe essere una ragazza di 17 anni ricoverata nel reparto di rianimazione nell'ospedale Bonomo di Andria. Il giorno prima nel vicino ospedale di Barletta il primo caso. Al paziente, un 43enne di origini senegalesi e residente a Barletta da anni, i medici hanno diagnosticato una forma virale, non batterica e dunque non infettiva: l'uomo è ora ricoverato in ospedale in condizioni stabili.
La giovane donna andriese è arrivata nel pronto soccorso e dopo i primi accertamenti è stato avanzato il sospetto di meningite, ancora non accertata. In attesa di ricevere informazioni certe - si legge in una nota della Asl Bat - tutti i contatti diretti e i medici sono stati sottoposti a profilassi antibiotica. Stando alle ricerche dell'azienda sanitaria, la diciassettenne non era stata sottoposta a vaccinazione in passato. Per la giornata di lunedì 9 gennaio è in programma un incontro con i docenti, i genitori e gli alunni della scuola frequentata dalla giovane per un confronto con i medici dell'Ufficio igiene.
"Non c'è alcun collegamento tra il caso di Andria, non confermato, e quello di Barletta, che ribadiamo essere un caso di meningite virale e non batterica - ripete Ottavio Narracci, direttore generale Asl Bat - Quindi invitiamo i cittadini a mantenere la calma poiché non c'è alcuna epidemia. Un certo numero di meningiti nella popolazione pugliese, soprattutto durante il periodo di picco influenzale, è comunque atteso".
Il servizio di vaccinazioni resta a disposizione della popolazione "per dare informazioni e per fare la vaccinazione - continua il direttore - ma ricordiamo che la stessa è raccomandata soprattutto a pazienti immunocompromessi, cronici e fragili. Non ci sono urgenze e non c'è fretta: chi vorrà sottoporsi spontaneamente a vaccinazioni potrà farlo nei prossimi giorni". Una rassicurazione che prova a evitare la psicosi meningite anche in Puglia, con le scorte dei vaccini terminate e gli ambulatori costretti a effettuare turni prolungati.