Si è dimesso al termine della trasferta di Mesagne. Oggi si sceglie l’autogestione?
Peppe Passariello non è più l’allenatore del Manduria.
Ha rassegnato le dimissioni nella serata dell’altro ieri, dopo l’ennesima sconfitta dei biancoverdi (1-3 a Mesagne). Ha lasciato il “timone” poiché, probabilmente, la situazione, fra infortuni a catena e squalifiche, è diventata insostenibile. Con l’organico ridosso all’osso (nella semifinale di ritorno di Coppa Italia, vi erano ben 6 juniores nella formazione iniziale), il mese di febbraio è stato un vero “calvario” per il Manduria: al successo interno con il Carovigno (2-0), sono seguite 5 sconfitte, di cui 3 in campionato e 2 in Coppa Italia.
Ora la situazione di classifica, a 6 giornate dal termine, è diventata precaria: il Manduria è quart’ultimo, in piena zona play out.
«Oggi pomeriggio, alla ripresa degli allenamenti, avrò un confronto con la squadra» afferma il presidente Pinuccio Spadavecchia. «Voglio ascoltare le opinioni di tutti e poi prenderemo una decisione».
Non è da escludere che la società possa optare per l’autogestione. Una soluzione comunque rischiosa, perché il Manduria potrebbe essere costretto a disputare i play out, con lo spettro della retrocessione che si materializza.