A tre giornate dal termine, bisogna quanto meno difendere gli 8 punti di vantaggio sul terz’ultimo posto
MANDURIA-MASSAFRA 2-2
MANDURIA: Demarco, Nodriano (s.t. 30’ Granata), Sanarica; Arcadio, Sanna, Danese; Riezzo, De Nitto, Scarciglia, Gennari (s.t. 22’ Jabarthet), Ciniero (s.t. 33’ My). All.: Cannalire. A disp.: Dimagli, Carrozzo, Di Comite, Galante.
MASSAFRA: Ricci, Coronese, Pisano; Marraffa, Riformato, Miraglia; Masella (s.t. 1’ Salvi), Maldarizzi (s.t. 48’ Greco), Novellino, Turi (s.t. 38’ Borracci), Camara. All.: Novellino. A disp.: Santoro, Caffio, Pilolli, Ricatti.
ARBITRO: Tomasi di Lecce.
RETI: 25’ Riezzo; s.t. 1’ Gennari; 3’ Maldarizzi su rig.; 23’ Turi.
NOTE: angoli 10-4 per il Massafra.
MANDURIA – In vantaggio di 2 reti in avvio di ripresa, il Manduria si fa raggiungere dal Massafra, perdendo così una ghiotta opportunità di rilanciarsi nella corsa per la salvezza.
Gara a due volti: meglio il Manduria in avvio di partita; poi, alla distanza, è uscito fuori il Massafra. Tante le occasioni create da una parte e dall’altra, non concretizzare o per la bravura di Demarco (da una parte), o per l’imprecisione degli attaccanti dall’altra.
Il Manduria entra in partita con il piglio giusto. Al 4’ diagonale di Riezzo (le cui scorribande lungo la sua corsia hanno messo sovente in difficoltà il Massafra), con il portiere che devia in angolo. Al 5’, su punizione di Gennari (altro elemento molto ispirato), Danese, di testa, impegna ancora Ricci. Al 9’ si fa vedere il Massafra, con l’elemento di maggiore tecnica, ovvero Turi: il suo diagonale è parato da Demarco. Al 12’ il traversone di Gennari attraversa tutta l’area, ma non trova nessun biancoverde pronto a sospingere la sfera in rete. Al 14’ ci prova capitan Scarciglia, il quale, da posizione defilata, sfiora il palo.
Il Massafra acquista coraggio e al 20’ e al 21’ la difesa di casa si salva due volte in angolo su conclusioni di Novellino e di Masella.
Il Manduria sblocca il risultato al 25’: lancio dal centrocampo, torre di testa di Scarciglia, sfera per Riezzo che insacca.
Sulle ali dell’entusiasmo, il Manduria ci riprova ancora con Danese, di testa, al 27’ (parato) e con Gennari, al 34’. che dall’interno dell’area, non trova la porta.
La parte finale del primo tempo è caratterizzata dalla pressione del Massafra. Al 36’ Turi salta tre difensori e sulla sua conclusione Demarco compie un altro miracolo, distendendosi e deviando in angolo. Al 37’ ci prova Pisano, dalla distanza: sfiora il palo. Al 44’ altro miracolo di Demarco su una conclusione a botta sicura di Maldarizzi.
Dopo 43 secondi della ripresa, il Manduria raddoppia con Gennari, che finalizza una rapida ripartenza. I giochi sembrano fatti: occorre solo amministrare un comodo doppio vantaggio. Invece, dopo appena due minuti, l’arbitro ci mette del suo per aiutare la rimonta del Massafra. Su un calcio di punizione battuto da Marraffa, il direttore di gara vede un fallo di mani della barriera. Dal dischetto Maldarizzi accorcia le distanze.
Il Manduria ha ancora carburante e si rende pericoloso all’8’ con Gennari e al 10’ con Danese. All’11’ Riezzo viene atterrato in area da Salvi, ma l’arbitro non concede il penalty.
Al 23’ il Massafra trova il pareggio con il jolly pescato da Turi: il suo tiro dalla distanza centra la parte inferiore della traversa e poi rotola in rete.
Il Manduria accusa il colpo e al 28’ potrebbe capitolare. Camara scatta in velocità, entra in area e, tutto solo davanti a Demarco, spreca clamorosamente.
Al 35’ perfetto cross di Riezzo dal fondo, ma Jabarthet non ci arriva.
Al 40’ tiro da lontano da Marraffa, con Demarco che controlla ma non trattiene: la sfera rotola in angolo.
Al 50’ ultima doppia occasione per il Manduria, prima con Riezzo e poi con Danese, ma la difesa dei locali ha la meglio.
La situazione di classifica si è ulteriormente complicata, nonostante le sconfitte di Castellaneta e Maglie. Il Grottaglie ha vinto e si avvicina al penultimo posto. Il Manduria, se proprio non riuscirà a recuperare altre posizioni, deve cercare almeno di conservare gli 8 punti di vantaggio sulla terz’ultima: in tal caso sarebbe salvo senza passare dai play out.
invece il Massafra prima accorcia su rigore (per la verità un po’ dubbio) con Maldarizzi e poi pareggia con Turi.