martedì 26 novembre 2024


26/04/2017 18:15:31 - Manduria - Calcio

Quale sarà ora il futuro del Manduria?

La stagione più balorda degli ultimi quindici anni non poteva che avere un epilogo crudele: il Manduria perde in casa con il Maglie, dice addio alla Promozione e ritorna, dopo dieci anni, in Prima Categoria.
Tanta sfortuna (un gol subito dopo 90 secondi, poi un palo e un rigore sbagliato prima dell’intervallo), ma anche una serie di errori in fase di impostazione della gara. E’ vero che, col senno del poi, è facilissimo vincere le partite, ma indubbiamente è apparso ai più incomprensibile la scelta della difesa a tre, modulo praticamente mai applicato (forse solo in una occasione) in questa stagione. Con uno scarso filtro a centrocampista e con i due esterni troppo alti (non è stato un caso che entrambe le azioni delle reti del Maglie siano nate da discese sulla fascia in cui i salentini non hanno trovato ostacoli), si è prestato il fianco alla disfatta. In più, grande meraviglia ha suscitato la decisione di non “francobollare” il regista avversario Patera, autore di due assist e di una conclusione in cui ha sfiorato la terza rete.
Un’annata sciagurata, iniziata, paradossalmente, con ambizioni di primato e terminata mestamente con una retrocessione che fa tanto male. Una vera e propria batosta per il calcio biancoverde e per quello manduriano più in generale: in Prima Categoria c’è già il Don Bosco Manduria.
Tanta delusione anche per i tifosi che, mai come quest’anno, avevano affollato la tribuna del “Dimitri”. Non è mancata la contestazione finale, legittima ma sicuramente sbagliata nei toni.











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