Richiesto ora il nullaosta definitivo alla possibilità di impianto delle specie ospiti
Varato finalmente un apposito provvedimento regionale che libera le risorse e definisce le procedure per risarcire i proprietari degli ulivi estirpati a seguito dell'ordinanza del commissario Silletti.
«Vediamo i primi risultati della manifestazione che Coldiretti ha organizzato a Lecce il 18 marzo scorso, a quasi quattro anni dall’individuazione dell’infezione, adesso i coltivatori salentini potranno ottenere un primo risarcimento dei danni provocati dalla Xylella», dicono il presidente e il direttore di Coldiretti Lecce, Pantaleo Piccinno e Giuseppe Brillante. «L'indennizzo è calcolato in base al decreto ministeriale del 1° dicembre 2015 che prevede un risarcimento per il danno e la copertura dei costi per l’estirpazione. Sono state inoltre definite le procedure per i coltivatori nei cui terreni vi sono alberi completamente disseccati da Xylella Fastidiosa e che vogliono procedere volontariamente con le estirpazioni. Due risultati importanti. Ora – aggiungono i dirigenti di Coldiretti Lecce - c'è attesa nel mondo olivicolo per la decisione del 19 giugno della Commissione europea in merito all'eliminazione del divieto di impianto delle specie ospiti di Xylella nell'area infetta della provincia di Lecce. Ci attendiamo un’azione corale di tutte le Istituzioni per raggiungere questo obiettivo da cui dipende il futuro dell'olivicoltura salentina».