Scattato il toto-assessori
Dario Iaia proclamato ufficialmente sindaco di Sava. Per l’ufficializzazione della composizione del nuovo Consiglio comunale c’è ancora da attendere almeno sino alla seconda metà della prossima settimana.
«La seduta di insediamento del consesso potrebbe aver luogo entro la prima metà di luglio» annuncia il riconfermato primo cittadino savese. «La composizione della giunta? E’ ancora presto per indicare i nomi».
Già all’indomani delle elezioni, che a Sava si sono esaurite al primo turno, abbiamo fatto notare come quattro assessori uscenti su cinque siano stati i più suffragati delle rispettive liste: Mirko Piccolo, con 455 preferenze, per Impegno Civico; Mario Antonio Mancino, con 367 preferenze, per Direzione Italia; Giuseppe Saracino, con 231 preferenze, per Libertà e Partecipazione; Pasquale Calasso, con 159 preferenze, per il Gruppo Politico Autonomo. L’unico assessore uscente che non è stato eletto consigliere è Sandra Sileno, seconda dei non eletti con Direzione Italia.
Inoltre ognuna delle sei liste della coalizione ha ottenuto almeno un seggio. Con cinque scranni assessorili e la presidenza del Consiglio a disposizione, non sarà semplice per Iaia venire incontro alle legittime esigenze delle sei liste. Se per Direzione Italia lo scranno più prestigioso (quello del sindaco) e un posto in giunta dovrebbero accontentare il movimento, riteniamo che Impegno Civico, ovvero la lista più votata, potrebbe rivendicare due posti in giunta. Se così fosse e se si volesse rispettare il principio della pari dignità, però, una delle sei liste resterebbe fuori dalla giunta. Vi saranno incarichi esterni all’esecutivo?
Crediamo siano probabilissime almeno tre riconferme: Mirko Piccolo, Mario Antonio Mancino e Giuseppe Saracino. Magari con un rimpasto sulle deleghe.
Qualche dubbio anche sulla riconferma di Pasquale Calasso, decano della giunta savese: si darà spazio ad un giovane?
Dario Iaia non commenta.
«Sarà una giunta all’insegna del rinnovamento, ma anche della continuità» le sue parole.