Per tutta la durata del festival restano aperti laboratori gratuiti di danze africane, costruzione di aquiloni, burattini e giochi tradizionali. C'è anche un laboratorio di circo e musica
Giocano i vecchi, le zie e i pronipoti. Gioca il sindaco, ma soltanto se giocano anche i preti, le suore e l'opposizione. Giocano i fruttivendoli e gli imprenditori. E giocano anche i rom, i dervisci e i musulmani. A patto che, la regola vale per tutti, si giochi insieme e per strada: che si tratti di cuccagna e biliardo o di videogame. Dal 28 giugno al 2 luglio a Ceglie Messapica si tiene il Festival dei giochi. Mirko Lodedo è il fondatore di Casarmonica, l'associazione che da 13 anni organizza l'evento e potrà contare su un'armata ludica di circa 100 volontari. Main sponsor dell'evento, una fabbrica torinese che da 65 anni produce giocattoli creativi made in Italy al 100 per cento.
L'anteprima del festival - la cui partecipazione è gratuita - si tiene mercoledì 28 nel castello ducale di Ceglie Messapica, dove viene presentato “Papagna experience”, un progetto di Casarmonica patrocinato dalla presidenza del Consiglio dei Ministri. “Papagna experience” è la città segreta da esplorare dotandosi di due oggetti: un antico, misterioso libro preso in prestito dalla biblioteca comunale e uno smartphone. La cerimonia inaugurale si tiene giovedì 29 alle 19, quando il corteo del Piccolo popolo animato da 500 bambini e 200 figuranti percorre il tragitto dal teatro comunale a piazza Plebiscito per conquistare la chiave d'accesso al centro storico, prendendone possesso per la cinque giorni dei giochi.
Da venerdì 30 e sino alla fine del festival in tutte le piazze, nei palazzi storici, nelle chiese e nel castello ducale vengono installati i campi di gioco (bocce, tiro con l’arco, gara dei fischi, rugby, la stanza delle favole, gara di briscola e scopa, torneo di Fifa Psp, letture per bambini e merende).
Fischio di inizio venerdì 30 alle 21 per la “Partita della salvezza” con due squadre sui generis: i sacerdoti della città contro le suore di Villa Aurora.
Per tutta la durata del festival restano aperti laboratori gratuiti di danze africane, costruzione di aquiloni, burattini e giochi tradizionali. C'è anche un laboratorio di circo e musica. Tante le band sul palco, ciascuna con il suo sound: musica irlandese, percussioni africane o pizzica.