venerdì 22 novembre 2024


29/06/2017 08:25:05 - Manduria - Politica

Ecco il documento politico con cui si annuncia il ritiro dell’assessore dalla giunta e l’uscita dalla maggioranza consiliare

 
«Premessa
Ad un anno e mezzo dall’ingresso in maggioranza e dopo cinque mesi di inutile attesa per una verifica programmatica chiesta al Sindaco Massafra e mai concretizzata, il Gruppo Consiliare del Partito Democratico ritiene opportuno non proseguire il percorso intrapreso il 25 gennaio 2016 e uscire dalla maggioranza presente in Consiglio Comunale, in quanto non sussistono più i presupposti iniziali che hanno determinato tale scelta.
Per ricordare a noi che scriviamo e per essere d’aiuto a chi legge, tali presupposti prevedevano:
-        stabilizzazione della maggioranza politica presente in Consiglio Comunale, al fine di rendere razionale e continuativa l’azione amministrativa della Giunta;
-        programmazione e condivisione delle scelte amministrative tra i diversi gruppi politici;
-        realizzazione di una sinergia tra i diversi componenti la Giunta, al fine di ottenere una stretta connessione tra tutti i settori amministrativi;
-        rendere più efficienti ed efficaci i servizi offerti al cittadino;
-        dare un impulso all’azione di salvaguardia dell’ambiente: questione depuratore consortile in primis;
-        preparare una coalizione forte che potesse affrontare le sfide elettorali in programma, attraverso una sincera coesione delle forze politiche della maggioranza.
Verifica di merito
-        La stabilizzazione della maggioranza politica presente in Consiglio Comunale, al fine di rendere razionale e continuativa l’azione amministrativa della Giunta non è stata attuata, il balletto degli assessori è continuato nel corso di questo anno e mezzo, la nomina degli assessori De Summa e Di Giacomo che non è stata condivisa con le forze politiche; a tal proposito: non si riesce a comprendere a quale forza politica appartenga la prima e che contributo possa aver dato alla stabilità della maggioranza in Consiglio Comunale, così come non è assolutamente razionale la nomina ad assessore del secondo, ex dipendente comunale che è stato denunciato da questa amministrazione.
-        Programmazione e condivisione delle scelte amministrative tra i diversi gruppi politici non c’è stata! Tutte le riunioni di maggioranza sono andate puntualmente deserte e in Consiglio Comunale si continua ad arrivare, sempre in seconda convocazione e in ordine sparso su provvedimenti che, molto spesso, non sono frutto di una attenta e condivisa programmazione.
-        Non si è riusciti a raggiungere una sinergia tra i diversi componenti la Giunta, al fine di ottenere una stretta connessione tra i diversi settori amministrativi. Si portano, puntualmente anche “fuori sacco” provvedimenti che non sono frutto di una piena condivisione e che non sono generati da un’attenta attività programmatoria: il cartellone della stagione estiva e l’organizzazione della Fiera Pessima rappresentano due esempi eclatanti.
Intanto restano irrisolti i problemi connessi all’abusivismo del commercio ambulante e alla riorganizzazione dell’Urbanistica, con il Piano delle Spiagge e il PUG.
Sempre con riferimento alla sinergia tra i vari settori, si registra che se da un lato, con molta fatica siamo riusciti a rilanciare l’azione dell’assessorato ai lavori pubblici, utilizzando i primi strumenti di programmazione comunitaria, nazionale e regionale che sono stati messi in campo nel corso del 2016: il fiore all’occhiello di tale attività è rappresentato dal finanziamento accordatoci dal CIPE per un importo di €. 5.000.000,00 da destinare alla ristrutturazione dell’attuale Palazzo di Città. Dall’altro lato, non nascondiamo le innumerevoli difficoltà e resistenze che abbiamo dovuto superare e che, molto spesso, sono arrivate anche dagli stessi ambienti dell’attuale maggioranza politica in Consiglio Comunale.
-        Si è tentato di rendere più efficienti ed efficaci i servizi offerti al cittadino, ma anche in questo ambito le difficoltà intrinseche all’argomento e le ingerenze negative di altri settori hanno impedito il raggiungimento degli obiettivi prefissati.
-        Si è profuso molto impegno per dare impulso all’azione di salvaguardia dell’ambiente, affrontando in prima persona, con tutti gli strumenti politici idonei, la questione del depuratore consortile Manduria-Sava. Si è cercato di ascoltare le istanze provenienti dal territorio, individuando soluzioni alternative che hanno riscosso consenso anche dalla Regione Puglia e dall’AQP, quali soggetti deputati alla realizzazione dell’opera.
Di contro, nei diversi Consigli Comunali convocati per decidere e deliberare sull’argomento del depuratore consortile la maggioranza del Sindaco Massafra si è presentata sempre in ordine sparso, decidendo di non decidere.
In una delle ultime riunioni di Consiglio si è raggiunto il paradosso, allorquando il Sindaco, ignorando le istanze presentate dal Partito Democratico, ha fatto votare alcuni componenti della maggioranza a favore di una proposta rinveniente dalla minoranza, per poi lui stesso astenersi e quindi declinare ogni responsabilità conseguente.
-        In ultimo ma non per ultimo, si è cercato di organizzare una coalizione forte che potesse affrontare la sfida elettorale in programma nel 2018, attraverso una sincera coesione delle forze politiche dell’attuale maggioranza. A oggi non si è riusciti in tale intento e gli atteggiamenti di molte delle forze politiche che si intendeva coinvolgere vanno esattamente nella direzione opposta.
Per quanto su esposto i sottoscritti Consiglieri Comunali comunicano il ritiro dell’Assessore Leonardo Notarnicola dalla Giunta, l’uscita dalla maggioranza che supporta l’azione politica del Sindaco Massafra in Consiglio Comunale e il ricollocamento del Gruppo Consigliare del Partito Democratico all’opposizione».
 
CASCARANO Maria Grazia
D’ORIA Mario










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