La scienza che non ti aspetti: ecco il programma delle conferenze
La scienza può essere divertente se spiegata semplicemente e “mettendo le mani in pasta”. Con questa convinzione il Museo di Biologia Marina “Pietro Parenzan” ha organizzato, in collaborazione con l’Area Marina Protetta - Comune di Porto Cesareo e Centro di Educazione Ambientale di Porto Cesareo, presso il laboratorio della Torre Chianca appena restaurata e aperta al pubblico, esperienze scientifiche pratiche di Biologia Marina. I partecipanti saranno guidati dai professori del Laboratorio di Zoologia e Biologia Marina dell’Università del Salento (cui il Museo afferisce) e da pescatori. Saranno esperienze pratiche condotte al microscopio, dal vivo e con l’ausilio di filmati e immagini, attraverso cui i partecipanti potranno conoscere aspetti particolari della vita nel mare. Partecipazione su prenotazione, chiamando il numero 331 1148539.
6 luglio, ore 19.30: professor Ferdinando Boero, relazione sul tema: “Salento, l’ospedale dove si curano le cozze”
Non ci sono cozze sulle coste del Salento. Ma nel Salento ci sono impianti di stabulazione: le cozze curate. Cosa mangiano le cozze?, come si depurano?, perché il loro allevamento è sostenibile? I partecipanti osserveranno l’anatomia di questi animali e i piccoli organismi di cui si nutrono ma, soprattutto, comprenderanno le ragioni della necessità di depurarli.
13 luglio, ore 19.30: professor Genuario Belmonte, relazione sul tema “A pelo d’acqua, cose mai viste”
La superficie del mare è l’ambiente di più grande estensione di tutto il pianeta. Non è solo un confine, tra mare e cielo, ma il posto scelto da miriadi di piccoli esseri per vivere, anche se è il meno studiato di tutti. Una semplice raccolta di questi organismi, in superficie, consentirà ai partecipanti di dare un’occhiata nel particolare plankton adattato a vivere quasi fuori dall’acqua.
20 luglio, ore 19.30: professor Stefano Piraino, relazione sul tema: “Una questione spinosa: Riccio (di mare) e i suoi fratelli”
I partecipanti impareranno a riconoscere diverse specie, a distinguere i maschi dalle femmine, e scopriranno come un riccio percepisce la luce o il buio intorno a sé (anche se privo di occhi), come si muove (anche senza pinne e senza zampe) come si nutre e quali sono le sue prede principali, come respira (anche senza branchie e senza polmoni). Infine, i biologi marini “in erba” osserveranno dal vivo come si riproduce un riccio, partecipando ad un esperimento di fecondazione delle uova. Si discuterà anche dei motivi per cui è stato introdotto il fermo biologico e della sostenibilità della pesca di ricci e delle oloturie.
27 luglio, ore 19.30: professoressa Simonetta Fraschetti, relazione sul tema “Vita segreta tra le alghe”
A occhio nudo guardando le alghe che ricoprono le rocce in superficie si potrebbe pensare che non ci sia vita animale, ma basta raccogliere qualche ciuffo e osservarlo al microscopio per vedere fuoriuscire una miriade di organismi, piccolissimi, organizzati in una rete alimentare che si basa proprio sulle alghe, ma soprattutto sugli organismi vegetali che a loro volta vivono sulle fronde delle alghe o alla loro base. Crostacei, vermi, molluschi, che sono poi l'alimento di organismi di più grandi dimensioni tra cui molti pesci.
3 agosto, ore 19.30: Giuseppe Fanizza, relazione sul tema “Conosciamo il pesce che mangiamo?”
Il pesce è un ottimo alimento, ma sappiamo scegliere il pesce fresco? Conosciamo le differenze tra pesce allevato e pesce selvatico? Conosciamo la ricca varietà di pesci che si possono acquistare a Porto Cesareo? Per rispondere a queste domande….. chi meglio di un pescatore?