Spadavecchia: «E’ un atto di responsabilità, nonostante i lavori allo stadio non siano ancora iniziati»
Il Manduria ha inoltrato domanda di ripescaggio in Promozione.
Anche se le probabilità che possa essere accolta non sono tantissime (nella relativa graduatoria, il club biancoverde è abbastanza indietro), il presidente Pinuccio Spadavecchia e gli altri dirigenti hanno voluto tentare questa strada per recuperare il diritto di disputare il torneo di Promozione, perso sul campo nella scorsa, sciagurata, stagione.
«Il nostro è un atto di responsabilità, dovuto nei confronti dei veri tifosi» le parole del presidente Spadavecchia. «Vi sono molte squadre prima di noi in graduatoria? E’ vero, ma non sempre chi è in graduatoria decide poi di presentare la domanda di ripescaggio, con il relativo versamento della tassa. Il Manduria ha perfezionato la pratica nella giornata dell’altro ieri, con la speranza che i nostri sogni possano avverarsi».
Spadavecchia esprime lo scoramento dello staff dirigenziale per il mancato avvio dei lavori allo stadio, necessari per ottenere la completa agibilità dell’impianto.
«E’ stata bandita la gara d’appalto, ma, la settimana scorsa, al momento dell’apertura delle buste, è stato deciso di rinviare sine die l’atto di aggiudicazione dei lavori» rimarca Spadavecchia. «Ciò significa che gli stessi non potranno iniziare durante i mesi estivi, quando, ovvero, lo stadio non è utilizzato. Ci è stato promesso che il cantiere sarà aperto comunque nei prossimi mesi, in concomitanza con lo svolgimento del campionato. Non possiamo che auspicare che tali lavori possano iniziare al più presto».
La scelta dell’allenatore e dei calciatori che faranno parte della rosa è quindi congelata.
«Attendiamo prima di conoscere l’esito della nostra domanda di ripescaggio» conclude Spadavecchia. «Allestiremo la squadra tenendo conto della categoria in cui militeremo».
Intanto Domenico Arcadio si è accasato a Grottaglie.