In partenza, invece, un attaccante: nel reparto offensivo vi è abbondanza di elementi
In arrivo due esterni bassi juniores, uno nato nel 1990 e l’altro nel 1991. In partenza un attaccante. Oltre al bravo Giannotto, che per motivi di lavoro molto probabilmente non potrà più indossare la casacca biancoverde.
Saranno molto probabilmente solo queste le operazioni che la società del Manduria concluderà nella sessione autunnale del mercato.
«Dovremmo concludere l’ingaggio dei due esterni difensivi juniores entro questa settimana» è la previsione del direttore sportivo Davide Pedone, che però, chiaramente, non svela i nomi dei calciatori trattati.
Dopo la partenza di Giannotto, a mister Gigi Bruno gli juniores servono come il … pane. Nel suo modo di intendere il calcio, infatti, il tecnico di San Donato tende a posizionare proprio nei ruoli di esterni difensivi due dei tre juniores che il regolamento impone. E al momento ne sono disponibili, di comprovata affidabilità, solo due: Calò e Papa. Ma c’è ancora l’intero girone di ritorno da disputare (oltre alla gara interna di domenica prossima con il Nardò, che chiuderà quello d’andata) e, quindi, servono dei ricambi per non farsi trovare impreparati in caso di infortuni o squalifiche.
A centrocampo, invece, sembra avere conquistato la maglia di titolare, con delle buone prestazioni e con la costanza, l’altro juniores Valerio Cimino.
In settimana, forse già in queste ore, la società dovrà poi sciogliere un altro nodo: dovrà decidere quale attaccante “tagliare”. Attualmente a disposizione di mister Bruno vi sono Escobar, De Nicola, Coccoli, Tondo (questi intoccabili), De Stradis, Carca e lo juniores Micca. Decisamente troppi, anche se il Manduria gioca solitamente con tre attaccanti. Crediamo che la società darà il benservito a uno fra De Stradis, Carca e Micca, tenendo anche conto, oltre al valore, i costi che il loro ingaggio comportano.