Morgante: “Non ha senso far cadere adesso l’Amministrazione: ecco le ragioni”
“La delicata situazione che sta vivendo l’esecutivo Massafra e gli interessi della comunità impongono riflessioni e conseguenti azioni che devono essere dettate dalla responsabilità e non dalla convenienza e dall’opportunismo. Già due anni e mezzo fa l’Amministrazione era in un vicolo cieco, senza più una maggioranza, e il sindaco decise allora di confrontarsi con i partiti di opposizione, il Pd e l’attuale Alternativa Popolare.
La nostra posizione in quell’occasione è stata chiara: nessun ingresso in maggioranza e nessuna richiesta di assessorati, incarichi, poltrone varie ed eventuali, ma pieno sostegno su punti programmatici di fondamentale interesse: su tutti, il completamento dell’iter per la costruzione del depuratore e la bonifica della discarica. Non abbiamo mai votato un Bilancio, atto di indirizzo di natura prettamente politica e qualificante un’azione di governo, ma solo provvedimenti sentiti come ineludibili per la città.
Adesso, a sei mesi dalle elezioni, siamo nuovamente di fronte a nuovo stallo, ancora senza una maggioranza per il venir meno del sostegno del Partito Democratico. Ma, alla vigilia della conferenza dei servizi per la bonifica della discarica Li Cicci (in programma a settembre), con un sindaco che ha ripetutamente manifestato la volontà di non ricandidarsi, e con quattro precedenti Amministrazioni comunali che, dal 1998, non sono riuscite a terminare il loro mandato, che senso ha chiudere anticipatamente anche questa esperienza, senza aver garantito alla comunità gli obiettivi minimi – ma decisivi sia nell’immediato che per il futuro - ? Tra l’altro, le forze politiche che intendono mettere nuovamente in discussione l’esecutivo, nel recente passato si sono semplicemente limitate a esprimere il loro dissenso e minarne la stabilità, senza alcun atto concreto – previsto dalle normative vigenti – per dare seguito a proclami a mezzo stampa.
Oggi come allora, la nostra posizione rimane identica, con ancora più convinzione e determinazione, alla luce delle considerazioni esposte: Alternativa Popolare non voterà a favore quando il Bilancio tornerà nell’aula consiliare, ma non si iscrive alla lista dei partiti che vogliono far cadere il sindaco Massafra. Vogliamo che siano i cittadini, attraverso libere elezioni ormai prossime, a esprimersi e votare un nuovo programma, una nuova coalizione e un nuovo sindaco. Senza ulteriori, traumatici, dannosi strappi, dettati dalla voglia di fuggire da fallimenti, incapacità e responsabilità, sperando che pochi mesi bastino per cancellarli e farli dimenticare dall’opinione pubblica”.