Ecco, invece, cosa prevede la legge per gli alunni degli altri ordini di scuola
La scuola dell'Infanzia
Cominciamo dalla scuola dell’infanzia, la prima a iniziare. Nei primi giorni di settembre i bambini torneranno a scuola o inizieranno la scuola dell’infanzia: entro il 10 settembre i genitori dovranno consegnare alla scuola la documentazione relativa alle vaccinazioni effettuate. La «idonea documentazione» comprovante l’effettuazione delle vaccinazioni obbligatorie consiste in una «copia del libretto delle vaccinazioni vidimato dal competente servizio della ASL (quindi è sufficiente la fotocopia) ovvero il certificato vaccinale, oppure l’attestazione datata rilasciata dal competente servizio della ASL, che indichi se il soggetto sia in regola con le vaccinazioni obbligatorie previste per l’età».
Niente allarme code: si potrà presentare una dichiarazione sostituiva, che poi entro il 10 marzo 2018 dovrà essere completata con la documentazione ufficiale. Questo vale per tutte le bambine e i bambini della scuola dell'infanzia e delle sezioni primavera, comprese le scuole private non paritarie. Per le scuole dell'infanzia e le sezioni primavera la consegna della documentazione vaccinale entro il 10 settembre 2017 è requisito di accesso. La documentazione dovrà essere presentata non solo dai nuovi iscritti, ma anche dai bambini che hanno già frequentato l'istituzione scolastica. Nella circolare del Ministero c’è un fac simile per la dichiarazione sostitutiva. Un modello analogo di autodichiarazione è stato predisposto anche per gli operatori scolastici, tenuti anch'essi a dichiarare quali delle dieci vaccinazioni obbligatorie previste dalla nuova legge hanno fatto.
L'Anci peraltro ha già chiesto di definire una procedura standard, per non «scaricare sulle spalle del personale delle istituzioni scolastiche comunali o su quelle dei genitori il compito di raccogliere autocertificazioni e certificazioni che peraltro chi riceve non è in grado di valutare». Il presidente dell'Anci e sindaco di Bari, Antonio Decaro, ha chiesto che le scuole forniscono gli elenchi degli iscritti alle Asl e le Asl verificano che i bambini siano stati sottoposti alle vaccinazioni: si tratta di anticipare il regime definitivo, che è basato sullo scambio di dati tra le amministrazioni».
Gli altri gradi di istruzione
Per tutti gli altri gradi, la documentazione va consegnata entro il 31 ottobre 2017. Anche qui è possibile presentare una dichiarazione sostitutiva, da completare entro il 10 marzo 2018 con la documentazione che comprova l’assolvimento dell’obbligo vaccinale. Entro 10 giorni da queste due scadenze (10 settembre e 31 ottobre) il dirigente scolastico è tenuto a segnalare alla ASL territorialmente competente l'eventuale mancata consegna della documentazione da parte dei genitori. I genitori saranno invitati a regolarizzare la propria posizione per consentire l'accesso ai servizi. La sanzione per la mancata vaccinazione (una sola sanzione, a prescindere dal numero di vaccinazioni omesse) estingue l’obbligo della vaccinazione, ma non permette comunque la frequenza, da parte del minore, dei servizi educativi dell’infanzia, sia pubblici sia privati, non solo per l’anno di accertamento dell’inadempimento, ma anche per quelli successivi, salvo che il genitore non provveda all’adempimento dell’obbligo vaccinale. La circolare del Miur tuttavia afferma che «per la scuola dell’infanzia e le sezioni primavera dall'anno scolastico 2019-2020 la mancata presentazione della documentazione determinerà la decadenza dall'iscrizione delle scuole dell'infanzia e delle sezioni primavera». Per gli altri gradi «la mancata presentazione della documentazione, nei termini previsti, non determina la decadenza dell'iscrizione né impedisce la partecipazione agli esami».
Esonero, omissione, differimento
In caso di esonero, omissione o differimento delle vaccinazioni, potrà essere presentata documentazione rilasciata dalle autorità sanitarie competenti:
- attestazione del differimento o dell'omissione delle vaccinazioni per motivi di salute redatta dal medico di medicina generale o dal pediatra di libera scelta del Servizio Sanitario Nazionale (art. l, co. 3);
- attestazione di avvenuta immunizzazione a seguito di malattia naturale rilasciata dal medico di medicina generale o dal pediatra di libera scelta del SSN o copia della notifica di malattia infettiva rilasciata dalla azienda sanitaria locale competente ovvero verificata con analisi sierologica (art. 1, co. 2).
- la presentazione di formale richiesta di vaccinazione alla ASL territorialmente competente, secondo le modalità consentite dalla stessa ASL per la prenotazione (la voce è presente nel facsimile della dichiarazione sostitutiva).
Le attestazioni relative alla pregressa malattia e alla controindicazione alle vaccinazioni dovranno essere rilasciate dai medici gratuitamente, senza oneri a carico dei richiedenti.
Per informazioni alle famiglie In merito all'applicazione dei nuovi obblighi vaccinali c’è il numero verde 1500 e un'area dedicata sul sito istituzionale del Ministero della Salute (www.salute.gov.it/vaccini). Per le scuole invece ci sono due appositi indirizzi mail infovaccini@sanita.it e infovaccini@istruzione.it.
Le vaccinazioni obbligatorie
Sono dieci le vaccinazioni obbligatorie e gratuite per i minori di età compresa tra zero e sedici anni: Anti-poliomielitica; Anti-difterica; Anti-tetanica; Anti-epatite B; Anti-pertosse; Anti-Haemophilus injluenzae tipo B; Anti-morbillo; Anti-rosolia; Anti-parotite; Anti-varicella. Questo però non significa che tutti i bambini e ragazzi fra 0 e 16 anni devono aver fatto tutte le dieci vaccinazioni: il Ministero della Salute ha predisposto una tabella per il controllo dell’adempimento dell’obbligo vaccinale, con l’età del minore alla data del 10 settembre 2017 e il numero di dosi di vaccino che deve aver ricevuto per ogni vaccinazione per l’adempimento dell’obbligo vaccinale. La varicella ad esempio è obbligatoria solo per i nati nel 2017, ma poiché la vaccinzione va fatta dopo il 12° mese di età, l’obbligo scatterà di fatto nel 2018 per i nati nel 2017. La tabella è allegata in fondo all’articolo, mentre l’obbligo vaccinale, anno per anno, è sintetizzato anche in queste due immagini.