Particolarmente penalizzato l’aeroporto di Brindisi
Otto voli cancellati in tre giorni e, a pagarne le conseguenze più pesanti, lo scalo aeroportuale di Brindisi. È il primo bilancio degli effetti della cancellazione dei voli di Ryanair in tutta Europa dovuti, secondo quanto riferito dalla compagnia, alla necessità di dover adempiere allo smaltimento ferie del proprio personale e all’obiettivo di recuperare un migliore coefficiente di puntualità del servizio. Fatto sta che all’aeroporto di Palese, giovedì 14 settembre sono stati cancellati i voli Bari-Francoforte e Francoforte-Bari mentre a Brindisi sono stati eliminati i due voli da e per Bergamo.
La stessa rotta oggetto di cancellazioni sabato 16 settembre, mentre sempre nello scalo di Brindisi venerdì sono stati invece cancellati i voli da e per Bologna. Inevitabili e pesanti i disagi per i viaggiatori, in taluni casi sembrerebbe lasciati a terra senza alcuna riprotezione possibile da parte del vettore low cost. Come Ermanno, che ha denunciato la sua odissea all’Eco di Bergamo, ritrovandosi costretto per rientrare da Brindisi in Lombardia a ripartire in treno fino a Milano. È stato un sms ricevuto alle 10 del mattino ad avvisarlo della cancellazione del volo delle 19,35 per Bergamo, a fronte di nessuna possibile riprotezione da parte della compagnia. Sarebbe stata questa, infatti, la risposta dell’operatore di Ryanair secondo quanto scritto al quotidiano bergamasco: «Io non posso fare niente, gli aerei sono pieni fino al 19 settembre e il sistema non consente voli con scalo». Da qui il rientro in treno e la promessa dello sfortunato viaggiatore bergamasco: «Chiaramente ci rivolgeremo alla associazioni dei consumatori per il rimborso dei 130 euro di biglietto del treno (sempre meglio di 300 con Alitalia)».
E se la Regione, in virtù di un accordo quinquennale, eroga 12 milioni e 500mila euro l’anno a Ryanair per la promozione della Puglia come meta l’assessora regionale all’Industria turistica e culturale, Loredana Capone, tiene a ribadire: «Posso solo dire che Ryanair ha tagliato 2mila voli sino a ottobre in Europa, per assicurare le ferie ai suoi dipendenti. Il tema dunque riguarda tutta l’Europa. Il contratto con la Puglia è ben saldo, ovviamente chiediamo che ne sia assicurato il rispetto. Perché l’incoming assicurato da tutte le low cost per noi è importante».
Secondo Cristian Casili, del M5S, vicepresidente della Quinta commissione regionale Ambiente e Trasporti, «a fronte dei voli cancellati il Salento è ancora più isolato, visto che abbiamo già problemi con le Ferrovie dello Stato. Andare ad acuire la situazione attraverso la cancellazione dei voli con destinazioni come Bergamo e Bologna crea sicuramente dei disagi per chi lavora e usa questi aerei per spostarsi da Brindisi. Ma questo rischia di ripercuotersi anche sul turismo, i cui numeri ci dicono che bisogna rafforzare e far crescere i voli».