Pochi giorni fa un caso analogo a Porto Cesareo
Due stabilimenti balneari distrutti dal fuoco in pochi giorni, una bomba carta davanti a una villetta, l’automobile di un imprenditore edile incendiata: inizia sotto il segno della paura l’autunno a Porto Cesareo, dove una serie di episodi criminali allarma cittadini e operatori economici. L’ultimo episodio è accaduto sabato, quando, intorno alle 21, le fiamme hanno divorato lo stabilimento balneare “La spiaggia del conte” in località Punta Prosciutto.
Le scene riprese da molti passanti e postate sui social network sono state la ripetizione esatta di quanto era accaduto il 21 settembre, quando un altro incendio aveva coinvolto il lido Oasis, a poche centinaia di metri di distanza in direzione Torre Lapillo. E se in quella circostanza era stata presto appurata la natura accidentale del rogo - presumibilmente determinato dal corto circuito di uno dei frigoriferi ancora in funzione - diversa potrebbe essere la matrice dell’incendio che ha distrutto “La spiaggia del conte”, il cui rappresentante legale è un commercialista di Conversano.
Dai proprietari della struttura sono giunte agli investigatori rassicurazione sull’inesistenza di richieste di pizzo, che potrebbero fare da sfondo a un’azione criminalità con finalità intimidatorie.