Una malattia subdola che colpisce 400 milioni di persone nel mondo: centinaia di eventi e screening gratuiti in tutta Italia
Una malattia spesso subdola, molto conosciuta nel nome ma poco nella vita reale, e per questo a volte curata male o in ritardo. Eppure di diabete ne soffrono oltre 400 milioni di persone adulte nel mondo e le stime per il futuro non sono incoraggianti: entro il 2040 ci saranno quasi 650 milioni di malati. Per questo il diabete è al centro di una Giornata Mondiale, istituita nel 1991 dall’International Diabetes Federation e dall’Organizzazione Mondiale della Sanità, che si celebra ogni anno il 14 novembre. Per la GMD 2017 dal 6 al 18 novembre saranno almeno un migliaio in tutta Italia le iniziative legate alla conoscenza e alla prevenzione della patologia.
Anche a Brindisi, in piazza Vittoria, domenica, dalle ore 9 alle ore 13, verrà eseguito uno screening della glicemia onde svelare precocemente la presenza di un diabete mellito senza che ve ne sia conoscenza. Questa iniziativa per la giornata mondiale del diabete è stata organizzata in collaborazione tra il Lions Club di Brindisi, la Associazione Diabetici FAND di Brindisi, la Croce Rossa Italiana e la UO di Endocrinologia Malattie metaboliche e Nutrizione clinica dell’Ospedale ASL di Brindisi. L’importanza del rilievo precoce del diabete mellito tipo 2 è fondamentale per impedire lo sviluppo delle complicanze invalidanti e fatali del diabete scompensato e trascurato nel tempo.
Quest’anno vi sarà un focus a livello mondiale su gravidanza e bambini. La maggior parte delle donne che ha presentato un diabete gestazionale alla fine della gravidanza ritorna alla normalità ma circa il 35% continua a presentare un elevato rischio di sviluppare un diabete di tipo 2 entro cinque – dieci anni; questa probabilità si riduce con un attento monitoraggio (la donna deve effettuare un test da carico dopo 6 settimane dal parto ed eventualmente ripeterlo nel tempo), con una corretta alimentazione e con l’attività fisica e se la mamma allatta il suo bambino. Il diabete gestazionale è pericoloso anche per i figli: i bimbi nati da una madre che ha presentato questa patologia in gravidanza possono andare incontro a sovrappeso e obesità e se non seguono stili di vita adeguati potrebbero sviluppare un diabete di tipo 2 anche in giovane età. In ambito di prevenzione: è necessario educare i più piccoli ad uno stile di vita sano, abolendo le merendine e sostituendole con cibi sani e abituandoli fin da piccoli a svolgere attività fisica in modo regolare e combattendo la sedentarietà, ed in questo la scuola deve essere un alleato”.