Negli istituti professionali della provincia di Taranto bocciati il 18% degli studenti
In Puglia più di un minore su quattro è in povertà relativa (27,8%) e più della metà (67%) non ha svolto in un anno quattro o più attività culturali ed educative. Sono alcuni dei dati contenuti nell’ottavo Atlante dell’infanzia a rischio “Lettera alla scuola” di Save the Children, pubblicato da Treccani, presentato oggi e disponibile nelle librerie italiane dal 23 novembre. Un viaggio attraverso l’Italia con gli occhi dei bambini, partendo dalla scuola e dalle sue risposte al rischio di dispersione.
La ricerca ha evidenziato come la diseguaglianza sociale condizioni il rendimento scolastico, con oltre un quindicenne su 4 bocciato in contesti socio-economici svantaggiati e quasi la metà dei ragazzi in tali condizioni che non raggiunge il livello minimo di competenze in lettura. In Puglia, inoltre, più di un ragazzo su 2 (il 67%) tra i 6 e i 17 anni non arriva a svolgere, in un anno, quattro delle seguenti attività culturali: lettura di almeno un libro, sport continuativo, concerti, spettacoli teatrali, visite a monumenti e siti archeologici, visite a mostre e musei, accesso a internet, contro una media nazionale del 59,9%. In Puglia la presenza di bambini di origine straniera è, inoltre, al di sotto della media nazionale ma, di fronte alla sfida dell’inclusione, solo nell’1% delle scuole pugliesi del primo ciclo gli insegnanti ricevono formazione specifica, contro un media nazionale del 2,2%.
La Puglia, inoltre, in base allo stesso rapporto, è fra le prime cinque regioni in Italia per tasso di abbandono nella scuola secondaria. Le scuole secondarie di secondo grado sono colpite, infatti, da un tasso di abbandono del 4,7% (media nazionale del 4,3%), che fa svettare la regione tra le prime cinque in Italia, mentre in quelle di primo grado il tasso scende allo 0,7% (leggermente più basso di quello nazionale dello 0,8%). Dai dati diffusi emerge che il 17% dei ragazzi ha lasciato precocemente la scuola e si va da un minimo di un 25% a un massimo del 50% di scuole su base provinciale che lamentano una scarsa dotazione di laboratori.
In Puglia l’incidenza di alunni non ammessi al successivo anno delle scuole medie va dal 1,2% di Lecce (ben al di sotto della media nazionale di 2,8%) al 5,4% di Foggia, quarta provincia in Italia per numero di bocciati nelle scuole secondarie di I grado. Per quanto riguarda le scuole superiori, le province pugliesi si allineano alla media nazionale (9,15%) anche se i dati mostrano delle differenze tra licei, istituti tecnici o professionali. Proprio in questi ultimi, le percentuali provinciali sono quasi tutte superiori alla media nazionale (14,2%). Si passa dal 14% di Lecce in media, al 18% di Taranto che si posiziona nella fascia medio-alta della classifica dei respinti in Italia.