La votazione sulla sfiducia: 14 a favore, 10 contrari
Approvata la mozione di sfiducia con quattordici consiglieri favorevoli e dieci contrari, un consigliere assente anche nella seconda “chiamata”: il sindaco Maurizio Bruno quindi lascia palazzo Imperiali come primo cittadino in un Cnsiglio comunale che si è consumato all’insegna del “dispiacere” e segnato dal grande litigio, con insulti, tra il sindaco Maurizio Bruno e l’ex senatore Euprepio Curto, che si sono accusati vicendevolmente circa le proprie capacità amministrative e politiche. Ma andando con ordine i consiglieri della maggioranza del sindaco Maurizio Bruno hanno retto per oltre cinque ore di fila al “fuoco” delle tre opposizioni: quella di sinistra, quella del centro democratico e quella di destra. Ognuna di queste tre opposizioni hanno caratterizzato i propri attacchi in base al ruolo e all’esperienza maturata nei tre anni e mezzo di amministrazione Bruno.
Sono “dispiaciuti” che “sia finita così” oltre agli assessori ed ai consiglieri della maggioranza del sindaco Bruno anche un po’ quelli della parte di opposizione,che nella prima parte della legislazione facevano parte di quella maggioranza che era nata grazie al “Patto per il Cambiamento”: in primis “Rifondazione comunista”, “Sinistra Italiana”, e “Centro democratico”.