La protesta dei commercianti, in queste ore, si allarga anche ai comuni limitrofi
Chiusi per dignità». Saracinesche abbassate per dire «no» al gasdotto Tap. Le attività commerciali di Melendugno saranno chiuse domani, per l’intera giornata, per alzare la voce contro l’avvio dei lavori per la realizzazione dell’infrastruttura energetica con approdo a San Foca e la militarizzazione del territorio.
Un centinaio le adesioni. La protesta dei commercianti, in queste ore, si allarga anche ai comuni limitrofi. Saranno chiuse, infatti, anche diverse attività di Vernole, Castrì, Calimera, Lizzanello e Cutrofiano. Qualche attività chiuderà anche a Lecce.
Sulle porte di ingresso dei negozi, da qualche giorno, sono affissi i manifesti che annunciano l’iniziativa.
«La nostra dignità non si vende a una multinazionale straniera che sta devastando il territorio e la nostra economia - scrivono i commercianti - la nostra dignità non ha bisogno di un territorio militarizzato al servizio di Tap. La nostra dignità va oltre ogni forma di violenza che tutti, indistintamente, stiamo subendo».
«Chiudiamo oggi per difendere il futuro delle nostre attività - aggiungono - Tap ha garantito che non ci saranno ripercussioni sull’economia di questa terra, ma già adesso, con i lavori non ancora iniziati, stiamo vedendo lo scempio che porterà quest’opera: zone rosse, posti di blocco, militarizzazione di un territorio, tutti eventi che stanno distruggendo la nostra economia. Non ci sarà futuro se oggi restiamo in silenzio. Noi - concludono - non vendiamo la nostra dignità, non vendiamo la nostra terra».