L’account, però, è stato bloccato già ieri pomeriggio
Antonino Ciavarello, insieme alla moglie Maria Concetta Riina, figlia del boss Salvatore, hanno iniziato a commercializzare online il caffè in cialde «Zù Totò», ma l’account è stato bloccato oggi pomeriggio. E’ il primo - annunciavano sul sito - di una serie di prodotti con il brand che prende il nome dal capo della mafia (c’è anche l’olio d’oliva extra vergine, come annuncia Maria Concetta Riina nel suo profilo Facebook), ma è solo l’ultima delle mille imprese in cui si sono lanciati i coniugi Ciavarello, come lui stesso racconta nella pagina Facebook «Boss non boss ma boss nel suo mestiere».
«Mi chiamo Ciavarello Antonino Salvatore - si legge - proprietario della Clawstek srl, e di Rigenertek srl, marito di Maria Concetta, padre di 3 figli, Primogenero di Totó Riina, e avrò la mia vendetta in questa vita e pure nell’altra. Sono Marito di Maria Concetta Riina, primogenita di Salvatore detto Totò Riina. Sono Martire perseguitato dalla procura di Palermo dal 25 aprile del 1994, giorno in cui mi sono fidanzato con mia moglie».
Le società sono state sequestrate perché ritenute parte del tesoro di Totò Riina e il lancio del marchio «Zu Totò» deriva dalla voglia di rifarsi dalle perdite.
«Facciamo queste prevendite - si legge nel sito - per raccogliere ordini e capitali che servono per avviarci, visto che ci hanno sequestrato tutto. Ci rifaremo se ci aiutate. Attendiamo numerosi i vostri ordini e poi, il tempo di costituire la nuova ditta, e vi spediremo quanto ordinato».
I due da alcuni anni sono residenti in Puglia a San Pancrazio Salentino. E’ lì che ha sede la nuova «impresa»