mercoledì 30 ottobre 2024


13/12/2017 08:27:05 - Sava - Politica

«Il Comune di Sava deve restituire ai contribuenti quanto indebitamente fatto pagare»

 

Tre forze di minoranza del Comune di Sava hanno intrapreso un percorso congiunto sul rimborso della Tari.

Forza Italia, Uniti per Sava e Pd hanno condiviso la posizione espressa, sulla vicenda, dal commercialista Giulio Rossetti.

«Seguiremo un percorso comune sulla nota vicenda legata al rimborso della TARI dovuto agli errori di calcolo fatti dall’Ufficio tributi del Comune di Sava, al fine di garantire la restituzione ai cittadini di quanto indebitamente fatto pagare» si legge in una nota. «A tal fine, tali forze politiche sono promotrici di una assemblea pubblica, sull’argomento, che sarà programmata per i prossimi giorni».

Sui rimborsi della TARI interviene anche il consigliere di Forza Italia, Arturo De Cataldo.

«Dopo quasi due mesi, finalmente il sindaco Iaia rompe il silenzio e con un post su facebook ammette che il Comune di Sava ha sbagliato a calcolare una quota della TARI, chiedendo e incassando da alcuni contribuenti somme non dovute» rimarca De Cataldo. «Il dettaglio della vicenda, esposta chiaramente dal dott. Giulio Rossetti, riguarda i rimborsi della TARI illegittima su garage, cantine e altre pertinenze, già certificata dal dipartimento Finanze.

Se per avere un post su facebook dal sindaco Iaia abbiamo dovuto preparare un manifesto pubblico dei gruppi di opposizione sul “rimborso TARI”, non oso immaginare quale azione toccherà mettere in campo per arrivare ai rimborsi.

Adesso chiediamo chiarezza: non è chiaro se c’è la volontà di rimborsare.

Adotterei un atteggiamento più chiaro e trasparente anche per evitare centinaia o migliaia di contenziosi sul rimborso. 

Quindi, bene i post su FB, ma non solo, servono delibere comunali e provvedimenti amministrativi.

Non prendiamo in giro i cittadini, perché se non viene revocato il regolamento comunale con il quale si sono adottati i criteri sbagliati, è chiaro che il rimborso automatico, come qualcuno già promette, non potrà mai avvenire.

Per il finanziamento della vicenda TARI bisogna anche considerare che il costo del servizio avviene secondo il principio della copertura integrale dei costi. Quindi se qualcuno ha pagato di più, ci sono altri che hanno pagato di meno, ma anche per questo, una volta riconosciuto l’errore di calcolo operato dal Comune ai danni del contribuente, vogliamo trasparenza sul servizio e sui servizi finanziati con il gettito TARI.

Non si pensi di affrontare la vicenda Tari con aumenti dei prossimi anni per finanziare i rimborsi degli errori passati, si potrebbe invece pensare e lavorare su conguagli per pareggiare».











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