lunedì 25 novembre 2024


02/01/2018 10:16:04 - Salento - Attualità

Un plauso alla città di Brindisi dalla canadese Maggie Manning

 

“Brindisi è bellissima e il tuffo di capodanno è fantastico. Spero di tornarci il prossimo anno, grazie a tutti!”.

Sono queste le parole della 17enne Maggie Manning, para-nuotatrice di Salmon Arm, British Columbia – Canada, sicuramente la tuffatrice più attesa della nona edizione del “TUFFO DI CAPODANNO” che, oltre all’affetto di tanti brindisini e degli “Amici della Conca” con l’orgoglio dei suoi genitori, si è anche aggiudicata la targa della tuffatrice che arriva da più lontano. Una straordinaria testimonianza di tenacia di una atleta paralimpica che, anche in questa occasione, ha superato i propri limiti, dovuti a dieci operazioni alle anche che la costringono a muoversi con le stampelle,  ha fornito diversi spunti di riflessione sulla dotazione anche negli stabilimenti balneari pubblici e privati brindisini di attrezzature per disabili.

180 tuffatori iscritti di cui 134 nelle acque de “La Conca”; tra loro 26 donne ed 11 bambini tra i 7 e i 12 anni e intere famiglie, oltre 3.000 spettatori distribuiti nel palcoscenico naturale in località Sciaia – Litoranea Nord di Brindisi, 5 cani addestrati della SCISAR – Scuola Cinofila Italiana Salvamento Acquatico e Ricerca, 2 amici a quattro zampe R-JAY (border collie) e FRIDA (setter inglese) con tanto di maglietta rappresentativa, 2 imbarcazioni con atleti del Canottaggio VVF “Carrino” Brindisi e gemellaggio morale con la città toscana di Viareggio dove l’Asd Escape Tuscany Triathlon, ideatrice della cuffia “Hai Freddo?…STAY HOME”, organizza il “Tuffo di Capodanno – Città di Viareggio”.

L’edizione 2018 dell’evento, presentato dal giornalista brindisino Nico Lorusso e organizzato dall’associazione culturale-ricreativa del presidente Gino Crastolla in collaborazione con “Summer Time - Animazione & Spettacolo” e Radio Ciccio Riccio e il partenariato del centro commerciale “Le Colonne” di Brindisi, ha davvero superato ogni aspettativa. Una passaggio ormai immancabile della tradizione brindisina che anno dopo anno registra record su record.
Numeri a parte, l’obiettivo solidale all’origine di questa edizione è stato quello di raccogliere fondi da devolvere all’associazione “Il bene che ti voglio, per la realizzazione di progetti destinati a bambini e ragazzi affetti da autismo. Fondi che grazie alla generosità brindisina da una prima stima si aggirerebbero a oltre 4.500 euro.

L’atteso appuntamento brindisino del primo giorno dell’anno, trasmesso per il 2° anno consecutivo in diretta tv ed in esclusiva per il digitale terrestre dall’emittente Canale 85, con i giornalisti Cristina Cavallo e Davide Cucinelli, affiancati da Nico Lorusso a scandire i tempi fino al momento del tuffo. Il programma ha visto il raduno dei partecipanti a partire dalle prime ore del mattino con l’arrivo degli ultimi iscritti, che dai 157 della vigilia ha portato il numero finale dei tuffatori a 180. Puntuale alle 10:30, il momento religioso della benedizione delle acque ad opera di don Maurizio Caliandro parroco della nuova chiesa Maria Regina degli Apostoli. Poi un minuto di silenzio dedicato alle persone che ci hanno lasciato nel 2017.

A partire dalle ore 11 il conto alla rovescia e il caratteristico momento del tuffo, aperto a tutti gli interessati e a quanti hanno voluto provare l’ebbrezza di un bagno in mare in pieno inverno e il “brindisi” finale come un augurio per il nuovo anno. A conclusione dell’evento e come forma di ringraziamento a tutti i partecipanti ed al pubblico intervenuto, tra i presenti sono stati sorteggiati simpatici premi e gadgets offerti spontaneamente da negozianti e artigiani di Brindisi, sempre per raccogliere fondi per bambini e ragazzi affetti da autismo.

 L’iniziativa, marchio di fabbrica dell’associazione Amici della Conca ha inserito di diritto il capoluogo adriatico nell’elenco delle città mondiali che festeggiano in maniera eccentrica il primo giorno dell’anno nuovo, una tra le poche a prevedere in ogni edizione la raccolta di fondi da devolvere totalmente in beneficienza, l’unica al mondo a prevedere il rito religioso della benedizione delle acque a beneficio della città, della popolazione regionale e di quella nazionale.

Sono ormai passati nove anni dal 2010, quando nel primo appuntamento 7 amici trascinati dall’ideatore Gino Crastolla e dal comune amore per il mare hanno coraggiosamente dato vita all’evento che ha coinvolto 36 partecipanti iscritti nella seconda edizione, ben 58 nel 2012, 108 nel 2013, 138 nel 2014, 148 nel 2015, 150 nel 2016, 160 nel 2017 fino alla quota record dei 180 dell’edizione odierna.











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