Legambiente: “Inaccettabile via libera contro il parere degli enti locali e dei cittadini”
La Commissione VIA nazionale ha espresso, come abbondantemente annunciato, il giudizio di compatibilità ambientale favorevole per la costruzione del rigassificatore nel porto di Brindisi, in località Capo Bianco, in palese contrasto con la volontà del territorio in cui l’impianto dovrebbe essere costruito. Con argomentazioni discutibilissime la Commissione ha ritenuto compatibile il progetto malgrado le inaccettabili interferenze con le attività portuali ed il rischio di incidente rilevante evidenziati dalle istituzioni locali - Regione Puglia, Provincia e Comune di Brindisi -, dalla Commissione VIA regionale pugliese e dalle associazioni ambientaliste.
“Il giudizio espresso dalla Commissione VIA nazionale - dichiara in una nota Legambiente - è frutto di valutazioni puramente politiche del Governo, che da tempo ha assicurato alla British Gas l’approvazione dell’impianto. Non tiene conto del parere negativo espresso dagli enti locali, a partire dalla Regione che ha precise competenze sui temi energetici sancite dalla Costituzione, e delle valutazioni scientifiche, che hanno portato a dimostrare, tra le altre cose, l’incompatibilità della movimentazione di 110 navi da 240–280 mila tonnellate con le attività portuali. Incompatibile è anche la collocazione del rigassificatore a ridosso di altri impianti ed attività che movimentano, stoccano, producono sostanze infiammabili, esplosive o comunque pericolose. È infine assurdo poter pensare che il Decreto ministeriale che verrà firmato dai ministri competenti possa eliminare il sequestro dell’area che la magistratura considera corpo del reato essenziale nel processo in atto”.
Legambiente proseguirà la sua vertenza contro un impianto che rischia di compromettere lo sviluppo portuale e del territorio e di aumentare il rischio di incidente rilevante in una zona già satura su questo fronte. A tal proposito, il 23 dicembre, alle ore 17, si terrà una manifestazione organizzata dal Comitato “No al Carbone” di Brindisi.